Recensione film in anteprima: Ti presento Sofia, nelle sale dal 31 ottobre.
Metti una domenica mattina, al cinema (gratis). Sala piena, profumo di pop corn.
Ci mettiamo comodi, inizia il film.
Ti presento Sofia: recensione film in anteprima
Gabriele lavoro nel negozio di chitarre della famiglia. E’ un ex musicista rock che ha rinunciato per seguire la figlia ed il fratello minore.
Padre assente, un divorzio che ancora gli pesa, la sua ex che aspetta un figlio da un altro ed in tutto questo torna Mara.
Vecchia conoscenza, fotografa, sempre in giro per il mondo.
E come se non bastasse torna pure papà che vuole conoscere Sofia e legare con i due figli: Chicco il minore è disponibile ma Gabriele non ne vuol sentir parlare.
Tra Mara e Gabriele è colpo di fulmine, lui la fa entrare nella sua vita ed il grande passo è presentarle Sofia.
Ma Mara detesta i bambini, si è costruita una vita #childenfree. Gabriele non può far finta per sempre che Sofia non esista e non vuole rinunciare a Mara.
Come uscirne?
Ti presento Sofia: recensione film in anteprima
Come al solito Fabio De Luigi non mi convince granchè, bene invece la Ramazotti (c’è da dire che Michaela ha dovuto lavorar molto sul suo personaggio perché ha due figli e non le veniva naturale far finta di detestarli).
Film con brio, divertente che racconta il tema attuale dei padri che non sanno come muoversi fra donne e figli e donne che i bambini non li vogliono manco sentir nominare.
Gabriele è confuso, un po’ codardo, quali sono le priorità della sua vita? Perchè non riesce ad accettare la realtà e a vivere senza dover rinunciare a qualcosa?
Nel film Ti presento Sofia il messaggio è molto chiaro: o si accetta l’altro per come è oppure è meglio lasciar perdere.
Sofia chiedendo al padre della nuova fidanzata si sente tradita ma soprattutto esclusa, posta in una zona non ben definita.
C’è poi un altro argomento in ballo: il #childrenfree. Persone o anche coppie che non solo non vogliono bambini ma non li vogliono neppure intorno. Si stanno diffondendo in Europa (in Italia non ne ho mai viste) le strutture che negano l’ingresso a famiglie con figli. I #childrenfree sostengono “voi avete diritto di far figli e noi di non averli intorno”.
Una questione molto delicata perché le due fazioni sono molto agguerrite, per cui abbiamo locali per famiglie e locali dove i bambini non sono ammessi.
Sinceramente a me i bambini piacciono, non mi danno fastidio a patto che si comportino bene, e questo non dipende da loro ma dai genitori.
Bel film, consigliato.