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“Essere o non essere, è questo il dilemma”. Si, forse ai tempi di William Shakespeare, perché ora le domande esistenziali sono tutt’altre, a quanto pare, molto – ma davvero molto – imbarazzanti.
E, ai tempi del web e del sapere 2.0, solo la rete può saziare la tua irrefrenabile voglia di conoscenza.

Per questo una società informatica, la Search Factory, ha deciso di analizzare le ricerche fatte dagli utenti di Google in un mese, arrivando a stilare una classifica delle domande più assurde e sconcertanti.

Un degli enigmi che più assilla il popolo del web è niente meno che “Babbo Natale esiste?”. A quanto pare, infatti, ben 61 mila utenti non si sono ancora rassegnati all’idea che il famoso Santa Claus sia solo un’invenzione per bambini, e che i regali sotto al loro albero non arrivano con una slitta trainata da renne.
Appena dietro in classifica, cliccato da 41 mila utenti, troviamo una domanda che sa di rimpianto: “Perché mi sono sposato?”. Cari signori e signore, mi spiace dirvelo, ma il web non vi darà alcuna risposta, e non vi aiuterà neanche a far funzionare il vostro matrimonio.

Sull’ultimo gradino del podio il quesito “Come vincere alla lotteria?”, cliccato da 22mila fruitori di internet. Seguono altre domande imbarazzanti, come “Perché gli uomini hanno i capezzoli?”, “Come trovare un amante?”, “Come uccidere qualcuno e cavarsela?”, “Come far innamorare il mio gatto di me?”.
Poi c’è anche qualcuno che si ‘limita’ ad informare il web della propria insoddisfazione, come fanno i 22.000 utenti che scrivono su Google “Odio il mio lavoro”.

È stata anche fatta una mappa delle parole chiavi più cercate nei vari stati americani. E, ad eccezione del Maine o del Tennessee, c’è quasi da vergognarsi.


Dagli ufo, ai tattoo con gli unicorni e persino Big Foot. Ce n’è per tutti gli utenti insomma.