E se i ritratti mostrassero i pensieri e i sogni delle persone?
Da questa domanda, dei noti personaggi nel campo della fotografia e dell’arte, hanno deciso di portare avanti un progetto.
Il progetto mostra nove soggetti e consiste nella realizzazione di veri e propri ritratti surreali, che mostrano i pensieri e i sogni che una persona ha.
L’obiettivo del progetto è mostrare quanto il cervello umano sia complesso nei pensieri quotidiani e nei sogni futuri; mostrarsi veramente senza nascondersi dietro maschere sociali, che spesso ci allontanano da quello che realmente siamo.
Gli artisti esperti che hanno reso possibile tutto questo sono: Anais Faubert, Geneviève Bellehumeur, Marie Ossa e Kristina Pileggi.
I nove protagonisti, tra cui tutte donne tranne un uomo sono stati ritratti tramite delle magnifiche fotografie; le pose dei nove soggetti sono piuttosto semplici, la particolarità è data dai capelli.
Attraverso i capelli dei protagonisti, acconciati e colorati in modi bizzarri, gli artisti ci mostrano pensieri, parole, sogni, prospettive future, paure.
In realtà, l’esigenza di volersi focalizzare, tramite il ritratto fotografico, sulla psicologia del soggetto è qualcosa che già era stata pensata durante il periodo del Rinascimento.
Il tema della centralità dell’uomo, tipica del periodo rinascimentale, influenza significativamente l’arte di quel periodo, impregnandola sotto svariati punti di vista: dall’espressività, allo stile, all’iconografia. Centrale, in questa nuova visione del mondo, è anche la modalità di rappresentazione del ritratto.
Il nuovo stile mostra sempre maggior attenzione alla rappresentazione della figura umana e ad un pieno recupero della verità fisionomica associata alla capacità d’introspezione a livello psicologico.
Ogni ritratto, tra i nove che sono stati realizzati, rappresenta qualcosa di differente rispetto all’altro, perché ognuno si fonda sulla realtà individuale del soggetto protagonista; i capelli, che riprendono lo stile delle acconciature rinascimentali, mostrano quello che ogni soggetto ha nella testa secondo diverse prospettive.