Da Alex Britti a Raf a Nek e molti altri: in questa 65esima edizione del Festival di Sanremo anche i “vecchi” tornano. Li rivediamo tutti con look e aspirazioni diverse, complici una carriera solida alle spalle (per alcuni di loro) e l’esperienza, che gli ha aperto nuove strade. Perciò noi di Blog di Lifestyle abbiamo deciso di presentarveli di nuovo nelle vesti di ieri e in quelle di oggi.
La nostra lente di ingrandimento non si è però soffermata solo sui nomi di coloro che hanno consacrato il proprio successo grazie al Festival e da allora ci hanno fatto sognare, ma anche sulle nuove leve, che hanno toccato il palcoscenico in anni recenti e sono già di ritorno.
Il Festival di Sanremo dura solo 5 giorni, ma è come se su quel palco ci fosse una sorta di pozione magica che cambia chi lo calca. Vediamo come.
Annalisa Scarrone
Dimessi i panni della ragazza timida e piena di paranoie, che avevamo conosciuto ai tempi del suo debutto ad Amici e che ancora era visibile alla prima partecipazione al Festival, Annalisa torna a Sanremo decisamente cambiata e non solo nel look. In un’intervista a Vanity Fair afferma di essere positiva e determinata ad affrontare questa esperienza da sola. Tutto merito dell’amore?
Malika Ayane
Molti di voi ricorderanno Malika Ayane per il brano “Feeling Better”, rimasto ai vertici delle classifiche per mesi, anticipando l’exploit ottenuto con “Come foglie” a Sanremo 2009. Ed è proprio da lì che è avvenuta la trasformazione: via al capello nero, Malika Ayane si presenta con un biondo platino e un tatuaggio che percorre l’intera schiena.
Alex Britti
Alzi la mano chi non si è innamorato di quel ragazzo che con tenacia e intraprendenza strimpellava “Oggi sono io” in quel lontano 1999. Il suo nome era Alex Britti e non solo era riuscito a farsi ascoltare dal grande pubblico dopo anni di gavetta ma anche a vincere quel Sanremo nella categoria “Nuove proposte”. Lo rivediamo oggi un po’ più maturo, capelli rasati ma è sempre lui: stesso animo romantico, stessa maestria nel suonare la chitarra e tanta determinazione nel raggiungere i suoi obbiettivi.
Grazia Di Michele
Dalla canzone con “Io e mio padre”, che portò a Sanremo nel 1990, al ruolo di insegnante di canto nella scuola di Amici, Grazia Di Michele porta avanti la sua passione per la musica e la scrittura. Aspetto sempre elegante e composto, degno di una signora raffinata, si ripresenta sul palco più importante d’Italia con Mauro Coruzzi, conosciuto dal grande pubblico come Platinette.
Irene Grandi
E torna anche lei: Irene Grandi. Da ragazza ribelle e piena di rabbia a donna matura e consapevole. Lo si vede anche nel suo look. Una vera e propria evoluzione interiore ed esteriore dai tempi di “Lasciala andare” e “La tua ragazza sempre”, che l’ha portata a scrivere per la prima volta tutte le sue canzoni. Ma nemmeno l’età potrà cancellare il suo animo rock.
Gianluca Grignani
Che fine ha fatto il capello lungo? Gianluca Grignani è quasi irriconoscibile nella nuova versione e forse questo cambiamento potrebbe indicare anche la sua diversa visione della vita. Il cantante di “Destinazione Paradiso”, sale sul palco di Sanremo 2015 con “Sogni Infranti”.
Marco Masini
Da “Disperato” nel 1990 a “L’uomo Volante” nel 2005 a “Che giorno è” nel 2015, Sanremo è sempre stato un punto di svolta per Marco Masini. I suoi fan non sanno ancora cosa aspettarsi da questa sua evoluzione, anche nel look, ma di certo non ci saranno filtri e se sarà necessario sussurrerà ancora quel “Vaffanc**o”, censurato in diverse occasioni.
Nek
“Laura non c’è è andata via..” ma lui c’è ancora e rimane con quegli occhi azzurri che avevano affascinato le ragazzine che guardavano Sanremo nel 1997 e continuano a lasciare senza fiato le mamme di oggi (e non solo). Bellezza disarmante e talento naturale per Nek che rappresenta il binomio perfetto per un cantante di successo. Nel ragazzo di ieri si vede già la figura dell’uomo d’oggi. Ma che cosa lo ha spinto a tornare a Sanremo dopo 18 anni?
Raf
Facciamo un piccolo tuffo nel passato e ritorniamo a quel lontano 1987, quando Raf muoveva i primi passi nel mondo della musica e a Sanremo cantava “Si può dare di più” con un capello nero un po’ sbarazzino. Ritorniamo al presente. Con quasi 35 anni di carriera alle spalle, diverse partecipazioni al Festival della Canzone italiana e qualche capello in meno (anzi tutti), Raf continua a cantare e stavolta propone il brano “Come una favola”.
Anna Tatangelo
La trasformazione di Anna Tatangelo rimarrà sempre la più sbalorditiva. Da ragazza acqua e sapone che cantava “Doppiamente fragili” nel 2002 e “Ragazza di periferia” nel 2005, a donna il passo è stato breve, troppo. Più volte è stata criticata per aver nascosto con il trucco e forse anche qualche ritocco la bellezza naturale, ma la scelta è sua ed è giusto rispettarla.
Nina Zilli
Da mora a bionda, la talentuosa Nina Zilli, insieme alla collega Malika Ayane, sembra sfatare il mito che dietro una bionda non c’è virtù ma solo ignoranza. Il suo talento infatti è certo. Lo ha dimostrato sin dalle prime esibizioni a Sanremo, nel 2010 con “L’uomo che amava le donne” e nel 2012 con “Per sempre”. E se qualcuno avesse dubbi, rimane solo da dire “de gustibus”.