Non fare mai l’amore è possibile? Per scelta o per costrizione, gli asessuali esistono e sono tanti. Donne e uomini, giovani e meno giovani, che per reagire all’eccessiva pressione sessuale dei media, della vita di relazione, della moda, scelgono di chiamarsi fuori, di dichiarare la propria disponibilità a qualunque esperienza di vera conoscenza umana, tranne a quella più richiesta e “de-valorizzata“: il sesso.
Scelgono la castità e combattono per preservarla. Rinunciano all’eros e mettono al primo posto l’intesa sentimentale e intellettuale. Una scelta che rivela un nuovo modo di stare in coppia. Questi “vegetariani dell’amore“, scelgono di dare più importanza ad altri aspetti dello stare in coppia, come la complicità, il voler stare insieme senza secondi fini, non sentendo l’esigenza di avere rapporti sessuali con il partner.
Non aspettatevi dei bigotti, perché le loro scelte non sono dettate dalla fede religiosa o dalla morale cattolica, dalle tradizioni, da problemi psicologici o da altri preconcetti della società, ma è solo un modo diverso di vivere l’amore e la vita di coppia. “Troppi stimoli, troppe induzioni al desiderio…quasi quasi ne facciamo a meno“, questo il loro pensiero, che può sembrare a tratti assurdo, perché totalmente in controtendenza rispetto all’ostentazione erotica della società di oggi.
Ovviamente deve essere una scelta condivisa da entrambi, perché se così non fosse, la rinuncia renderebbe molto infelice il partner che desidera avere una vita sessuale appagante e completa. Le testimonianze che spiegano il perché di questa decisione si basano più su questioni di rispetto, su una voglia di essere considerati oltre a un organo genitale. Parliamo di una riconquista dell’amore, piuttosto che di una rivoluzione asessuale.
Negli ultimi dieci anni è triplicato il numero delle cosiddette “coppie bianche“: partner fissi, sposati o conviventi, che hanno rinunciato ai rapporti intimi per vivere come fratello e sorella. A quasi 50 anni dalla caduta dei tabù sessuali, l’unico tabù sembra proprio il non voler fare sesso. Se tutto è concesso, è quasi vergognoso affermare liberamente: “No, grazie, io ne faccio a meno e sto bene così“. Questo suscita la curiosità di chi è ormai abituato ad una società ricca di stimoli sessuali. Ed è proprio l’onnipresenza del sesso uno dei motivi indiziati di questa rinuncia volontaria al sesso.
Il fenomeno dell’asessualità è in ascesa. Individui che semplicemente non provano attrazione sessuale per nessuno. E la novità è che non lo nascondono e lo accettano con soddisfazione. L’astinenza non è più una vergogna, ma diventa motivo d’orgoglio e di rivendicazione. Gli asessuali non fanno l’amore, ma possono masturbarsi, non in risposta a uno stimolo, ma per una necessità fisiologica.
Il network Aven sembra aver riscontrato in questi anni un crescente successo in questi anni, potendo contare tra i 50 mila e i 60 mila aderenti tra i quali figurano anche italiani. Inoltre in alcuni stati americani come il Vermont e New York gli asexual sono riusciti a imporsi come comunità.”Siamo persone completamente normali dal punto di vista biologico, l’unica differenza con il resto delle persone è che il sesso non ci interessa. Come esistono l’omosessualità, la bisessualità e altre tendenze, esiste anche l’asessualità“.
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