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Paese di matematici e chef (da qui a qualche anno, almeno). Dicono questo i numeri e le statistiche riguardanti gli studenti iscritti alle scuole superiori.
Con 121.686 richieste di iscrizione è il liceo scientifico l’indirizzo in testa alle preferenze degli studenti, e al secondo posto, forse per una sorta di effetto Masterchef, l’istituto alberghiero, con 48.867 domande.

Sembra questa la tendenza dei giovani studenti che stanno per intraprendere, tra poco meno di sei mesi, la loro carriera scolastica specifica. I primi dati arrivano da MIUR, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca: 530.911 domande d’iscrizioni ricevute, che fotografato le scelte dei ragazzi e delle loro famiglie.
Il 50,1% ha optato per un percorso liceale, il 30,8% per un Istituto tecnico, il 19,1% per un Istituto professionale. In pole position lo scientifico, poi l’alberghiero, e sul gradino più basso del podio il classico, con una media di iscritti pari a quella dell’anno scorso. Salgono poi le iscrizioni al linguistico, con lo 0,6% in più, e oltre 4.000 domande per l’indirizzo sportivo, al debutto ufficiale proprio questo settembre.

In linea generale, insomma, famiglie e studenti manifestano un interesse maggiore per gli indirizzi che offrono prospettive concrete e competenze subito spendibili nel mondo – ormai sempre più difficile – del lavoro. Vengono privilegiati corsi che aprono al contesto internazionale e ai settori chiave della produzione del Made in Italy.
La tendenza vede, dunque, in salita i licei, e in netto calo gli istituti tecnici e professionali.
Dati alla mano, questi sono i numeri: il 50,1% dei ragazzi, che equivale ad oltre 266mila studenti, ha optato per un percorso liceale, il 30,8% per un istituto tecnico, e solo il 19,1% per un istituto professionale.
Riguardo le iscrizioni, per i licei, l’aumento è del 1,2%, mentre quelle ai tecnici e ai professionali sono in diminuzione, rispettivamente dello 0,4% e dello 0,8%.

Geograficamente parlando, le percentuali di iscrizioni ai licei sono più alti al Centro-Sud, con un boom nella regione Lazio – dove il 61,7% dei ragazzi opta per un indirizzo liceale – mentre gli istituti tecnici piacciono di più ai ragazzi del Nord.