Sarebbe bello svegliarsi la mattina e scoprire di essere finiti dentro un telefilm. Personaggi diversi che intrecciano le vostre strade, il protagonista bello che s’innamora di voi, in barba alla sua collega, divertimento, dramma e poi magari avrete spazio per il vostro monologo interiore a fine puntata.
Ogni telefilm addicted sogna di essere un personaggio della propria serie tv preferita. Il motivo? Ci piace viaggiare tutti i giorni con la fantasia, tra polizieschi, medical drama, sit-com, thriller, ed evadere, almeno per un paio d’ore, dalla vita sociale. Oppure lo facciamo semplicemente perché guardiamo troppe serie tv e ne siamo talmente drogati che non distinguiamo più la realtà dalla finzione.
Se la mia vita fosse un telefilm:
Si comporrebbe di stagioni
Che non sono l’autunno, l’inverno, la primavera e l’estate.
Prima stagione: lei guarda un telefilm e se ne innamora. Seconda stagione: lei si dispera perché muore il personaggio che amava e la sua coppia preferita si lascia. Terza stagione: lei impreca perché l’autrice del telefilm continua a far morire personaggi, e lei senza indugio prosegue a vederlo. Quarta stagione: lei si fidanza e costringe lui a guardare le sue serie preferite. Quinta stagione: lei e lui si sposano e al posto del filmino delle nozze si ritrova un fanvideo di tutti i suoi telefilm preferiti.
Non vorrei avere Jon Snow come compagno di scuola perché non sa niente
Ogni fan di “Game Of Thrones” sa che è meglio tenersi lontani da lui, perché “Tu non sai niente, Jon Snow”. Durante i compiti in classe sarebbe inutile copiare, quindi è da evitare anche come collega perché non farebbe altro che aumentare il vostro lavoro. Povero Jon.
Sarei una nerd sfigata della quale si innamora il ragazzo popolare
Nella vita reale se sei una nerd che riempe la bacheca di Facebook con citazioni di “Star Wars” o dei film della Marvel, nessuno ti nota. Nei telefilm, la secchiona di turno alla fine attira il bello della situazione e non solo se ne innamora ma a volte, nei casi eccezionali, se la sposa anche.
Ogni giorno sarebbe una festa
Party hard dalla sera all’alba con i personaggi belli e ricchi di “Beverly Hills 90210” o di “The OC”. A chi importa svolgere i compiti quando si deve spendere metà del tempo a fare selfie e postarli sui social network, oppure si passano sei stagioni nel tentare di capire chi manda messaggi anonimi. Meglio andare in posti isolati di notte, correre coi tacchi a spillo, e farsi inseguire dai serial killer piuttosto che andare a scuola. E il bello è che alla fine ci si riesce comunque a diplomare.
Avrei l’armadio come quello di Carrie Bradshaw
Questo è il sogno di ogni ragazza. Aprire una porta un’intera stanza piena di vestiti, scarpe e borse, tanto da avere l’imbarazzo della scelta. Certo poi che fatica rimettere tutto a posto.
Non andrei a scuola o in ufficio perché Buffy li avrebbe distrutti
Ammettiamolo: vivere in un telefilm sovrannaturale potrebbe avere i suoi vantaggi. D’ora in poi, la scusa del cane che ha mangiato i compiti verrà sostituita da “Buffy ha distrutto la scuola per evitare l’Apocalisse”. Perché quando accadono cose strane, c’è sempre di mezzo la Cacciatrice di vampiri per eccellenza.
Mi unirei a un gruppo segreto di supereroi
La ciliegina sulla torta. Scoprire di avere dei super poteri, venire contattati dallo S.H.I.E.L.D. ed entrare a far parte del gruppo segreto di Phil Coulson. E a quel punto, chi ha bisogno di lavorare quando si deve salvare il mondo dalle minacce aliene?
Il vero problema, tuttavia, sarebbe: i supereroi vengono pagati da qualcuno? Perché se non posso avere le ferie, la pausa pranzo, i buoni pasto, il rimborso spese, allora forse è meglio se torno seduta davanti al pc a guardare il mio telefilm preferito.