Di selfie ne è pieno lo smartphone.
Quello di tutti. Perché se in un primo momento si è ipotizzato che a cadere nella morsa dei selfie fossero gli eccentrici e i vanitosi, ormai si fa fatica a distinguere quale sia la causa e quale, invece, la conseguenza.
“Ti fai i selfie perché sei vanitoso, o i tuoi selfie ti hanno reso vanitoso?
L’enigma del secolo.
È l’epoca in cui la speranza che accomuna uomini e donne del pianta è quella di non essere davvero come si appare dalla camera frontale del nostro smartphone. E se così non fosse siamo addirittura disposti a rivolgerci alla chirurgia.
Secondo uno studio della American Academy of Facial Plastic and Reconstructive Surgery (AAFPRS) infatti, le richieste di interventi di chirurgia estetica sono aumentati del 10%.
Questa eccessiva esposizione della nostra immagine sui vari social network ci ha resi estremamente autocritici.
Pretendiamo di apparire perfetti sempre. Impeccabili alla luce del giorno, o al bagliore della notte. Esigiamo dalla nostra pelle che sia radiosa ogni mattina, quando appena svegli intendiamo augurare un buongiorno al mondo social, ancora avvolti nelle lenzuola.
Qualche consiglio
– Soprattutto se appena sveglie tendete a non abbassare il viso: questa posa metterà in risalto le occhiaie e donerà un effetto doppio mento terrificante.
– Quello che viene postato sul web è per sempre. Scegliete di postare foto che vi ritraggono sorridenti, a nessuno piace ricordarvi tristi.
– Gli occhi sono lo specchio dell’anima.
In questo caso dei selfie: pensare a qualcosa di piacevole renderà magico il vostro sguardo.
– Non dimenticare mai che far parte del web significa far parte di una vetrina sulla società, dunque: selfie sì, ma composti e vestiti.
– Tra mille selfie, perché proprio il tuo?
Seleziona. Perfino le grandi star si sottopongono a diversi scatti prima di trovare quello giusto.
– Il selfie altro non è una piatta rappresentazione di sé.
Utilizza illuminanti sugli zigomi, scegli rossetti luminosi e chiari, non raccogliere i capelli, scegli angolazioni a 45 gradi: la parola d’ordine è volume.
Facciamo parte di una società devota all’immagine.
Ma armatevi di una buona dose di rassegnazione: l’unico selfie perfetto è quello che passa per photoshop.