Manca poco per un altro anniversario della Shoah, l’immane tragedia per cui tantissimi ebrei morirono a causa del nazismo.
Un evento che ancora oggi si nega, che infastidisce, e che invece è sempre attuale.
Questa volta si parla di manipolazione e sfruttamento: i no vax si paragonano agli ebrei nei campi di concentramento. Perchè? Perchè il governo li “discrimina”, non volendosi loro vaccinare.
Figuratevi a che punto sta arrivando la follia.
Tatiana Bucci, che nei campi di concentramento c’è stata davvero, ha deciso di parlare di questo terribile paragone fatto dai no vax.
Shoah: Tatiana Bucci, sopravvissuta, offesa dai no vax
Sul tema della Shoah, di cui i no vax non hanno capito nulla, è intervenuta Tatiana Bucci, offesa dall’assurdo paragone.
“I no vax non conoscono il significato di quel simbolo. La stella di David significò la privazione vera della libertà, per noi ebrei. Mi offende profondamente che la indossino” ed ha ragione da vendere.
Tatiana Bucci è sopravvissuta ad Auschwitz-Birkenau, insieme alla sorella Andra ed ha raccontato la sua testimonianza nel libro “Le bambine di Auschwitz”.
Lettura caldamente consigliata ai no vax.
“Non possiamo permetterci di smettere di raccontare cosa fu la Shoah” ha detto Tatiana, specie perché ci sono persone che di questo fatto non hanno capito proprio nulla.
La Shoah di Tatiana Bucci: che ne sapete voi dei campi di concentramento?
Tatiana Bucci, per fortuna, continua a parlare della Shoah: “La morte era quotidiana, noi giocavamo accanto ai morti, anzi, con i morti, li vedevamo tutti i giorni e non ci spaventavano. La vita a Birkenau era la morte. E le guardiane delle baracche, le blockowe , ci spiegavano che saremmo usciti dal campo soltanto attraverso le ciminiere, che quello era il destino di noi ebrei. Bruciare nei forni”.
Tatiana e sua sorella hanno vissuto in prima persona, la persecuzione contro gli ebrei, e fa davvero schifo che i no vax cerchino di paragonarsi a loro. E’ proprio indice che ci sono ancora tantissime persone ignoranti, o poco istruite, tra noi.
Bisognerebbe spiegare ai no vax che loro hanno una scelta, gli ebrei non l’hanno avuta. E che non si può paragonare un vaccino ad uno sterminio di massa.
Tutti insieme dobbiamo condannare questi paragoni, insensati e dannosi per la memoria dell’olocausto.