Lorenza Di Sepio è una semplicissima ragazza con la passione per il disegno, i fumetti e per le situazioni di coppia. Sicuramente la maggior parte di voi la conosce come la “madre” di Simple&Madama, la serie di vignette che sta spopolando su Facebook e sul web in generale.

Lorenza si è raccontata a Blog di Lifestyle e ci ha svelato cosa c’è dietro le quinte di Simple&Madama ma sopratutto ci ha dato anche qualche anticipazione interessante per gli appassionati del genere.

Ciao Lorenza. Simple&Madama, un successo esorbitante. Lo conoscono tutti e moltissimi si riconoscono nelle storie raccontate dalle tue vignette.
Come nascono questi due personaggi? E soprattutto quanto di te e della tua vita privata c’è in questo progetto?

Ciao Stefania e grazie. A te e a tutta la redazione di Blog di Lifestyle.
I personaggi spuntano fuori totalmente per caso, il progetto poi gli è stato costruito attorno grazie al riscontro positivo che ho avuto sul web.

Ho iniziato con delle vignette sul mio privato, spedite via mms (quando ancora non avevo uno smartphone serio e tutte le app del caso!) e successivamente postate sul mio blog per poterle condividere con le persone che ho accanto.

Poi hanno iniziato a chiamarmi, per avvisarmi che le avevano “rubate” per metterle sui social, dove le condivisioni e gli apprezzamenti sono volati alle stelle!

Ho capito così che molte delle esperienze o gaffe non erano solo una mia esclusiva, che in tanti si ritrovavano in questa o quella situazione, per cui ho deciso di allargare il cerchio raccontando non solo di me, ma anche di chi ho intorno, o dei luoghi comuni.


Perché hai scelto questi nomi?

Ammetto di non averci pensato molto, sono nati per gioco così come i personaggi.

Il punto di partenza è stato Madama. Come nome lo trovo estremamente evocativo per il caratterino di questo personaggio così umorale, permaloso e un po’ pepato.

Simple, beh, sta a sottolineare il complementare, la semplicità, la genuinità e la pazienza del suo compagno di avventure.

Che poi, lungi da me fare categorie sessiste, gioco solo sull’esasperazione di uno stereotipo!

È stato da poco presentato il tuo libro “La scintilla” e a seguire è prevista l’uscita di una serie di volumi. Ci racconti qualcosa del libro?

E’ una bellissima esperienza che mi è stata offerta da Magic Press Edizioni. Quando ho iniziato il progetto (…e anche durante il suo svolgimento!) non avrei mai immaginato questa occasione e ancora mi stupisco e mi emoziono.

Abbiamo lavorato tanto per trovare un giusto compromesso tra la realizzazione di un progetto editoriale vero, come volevano loro e il preservare la mia natura essenziale e sintetica delle “pillole”, come volevo io.

Alla fine abbiamo creato questo ibrido, un volume di 64 pagine con una storia svolta in parte con una narrazione più classica, in parte con le pillole che tanto piacciono in rete.

Il primo volume, La Scintilla, parte ovviamente dall’inizio. Il primo incontro, il primo appuntamento…e tutte le complicazioni del caso!

Il secondo volume è previsto per San Valentino e sarà l’evoluzione della loro situazione, ma non posso davvero dire altro. Rovinerei l’effetto freddura.

Il terzo sarà a seguire, previsto intorno a maggio o giugno, con un tema più estivo e vacanziero. Poi quarto, quinto, ecc insomma, spero di fare una lunga e coloratissima collana!

Le vignette di Simple&Madama affascinano in particolar modo le ragazze, che evidentemente si rispecchiano nella figura di Madama. Ti aspettavi tutto successo? E soprattutto come te lo spieghi?

No, assolutamente!
Come detto anche prima, credevo che le mie vignette (soprattutto le primissime) rappresentassero delle assurdità della mia vita. Trovare tante altre ragazze (ma anche tanti ragazzi!) a condividerle e commentarle mi ha fatto capire quanto invece sia normale.

Si potrebbe dire che dal punto di vista psicologico e sociale, per me è stata quasi una terapia!

Poi, oltre ai contenuti, c’è anche da dire che parte del successo è dovuto proprio ai social e alla visibilità che riescono a dare.


Soffermiamoci un attimo su Madama. Bel caratterino, lunatica, una rappresentazione abbastanza fedele dello stereotipo della donna. Siamo davvero tutte così?

Io lo sono, ma…poveri Simple, spero non sia così anche per tutte le altre!

A parte gli scherzi, il carattere di Madama è ovviamente un’esasperazione del luogo comune della donna. Però non c’è neanche da demonizzarlo tanto, anzi.

La gelosia, la sindrome premestruale, le fissazioni in genere, per addolcire tutto, bisogna imparare a scherzarci su. Come dico sempre: negarlo è il primo sintomo!
Simple&Madama: ecco cosa c'è dietro le quinte (INTERVISTA)
Simple invece è molto più accondiscendente, tenero, affettuoso. Questo è il tipo di uomo che la donna desidera al suo fianco?
Simple&Madama: ecco cosa c'è dietro le quinte (INTERVISTA)
Simple è così perché è “la spalla” perfetta per Madama.

Anche qui ho giocato sul luogo comune del fidanzato tipico.

Non è necessariamente così che deve essere un uomo ma, per quanto mi riguarda, la caratteristica fondamentale e imprescindibile è la gentilezza ed il rispetto verso la donna che si ha accanto.

Le vicende dei due protagonisti sembrano scenette di vita quotidiana realmente accadute. Cosa ti ispira ogni giorno?

Adesso che il progetto è cresciuto, così come la visibilità, cerco di trarre spunto da ogni cosa…per accontentare più lettori possibile, che peraltro sono aumentati tantissimo!

Quindi mi guardo attorno e in qualsiasi situazione, da una cena fuori, una gita fuori porta, una festa con amici o alla fermata del bus, mi appunto ciò che vedo e che potrebbe funzionare. O ciò che mi ispira di più.

A volte faccio anche qualche vignetta sull’attualità, ma davvero di rado. Mi piace lasciare Simple&Madama puliti dai discorsi sulla politica, gossip sporco, o calcio.

Simple&Madama: ecco cosa c'è dietro le quinte (INTERVISTA)
Il mondo del disegno in generale è una passione che richiede sacrifici, costanza e soprattutto una grande determinazione. Non è un mondo facile in cui vivere e lavorare, la competizione è spietata molto più che in altri settori. Quando hai capito che questo sarebbe diventato il tuo lavoro e non sarebbe rimasto semplicemente un hobby?

Mi fanno piacere queste tue parole.
Di solito, questo, è un settore che viene screditato, sottovalutato. La determinazione sta prima di tutto nell’affrontare tutte quelle persone che ti dicono di trovare un lavoro vero!

Comunque non so risponderti su quand’è stato il momento in cui ho realizzato di volerci lavorare, perché per me è sempre stato così.

Non avevo nemmeno 10 anni, che davanti alla tv ero già decisa a fare i cartoni animati.

Nonostante il veto da parte dei miei genitori, che mi ha portata a fare una scuola che non fosse il liceo artistico, ho continuato a sperimentare e studiare da autodidatta fino alla maturità.

Poi la svolta è arrivata con la Scuola Internazionale di Comics, dove ho imparato le tecniche di animazione 2D e che mi ha permesso di iniziare subito a lavorare.

Simple&Madama è subentrato come un’extra, le vignette le realizzo nelle pause, nei weekend, oppure di notte. Adesso che il progetto ha sgomitato prendendo più spazio di quanto pensassi, l’ho integrato nelle ore lavorative.

Ci sono delle caratteristiche necessarie per sfondare in questo settore?

Come hai detto tu, la determinazione.
E’ un lavoro che richiede umiltà, perché non si finisce mai di imparare. E basta farsi un giro sul web per trovare qualcuno molto più bravo di te. O più esperto, o più aggiornato. Un’altra prerogativa essenziale è sicuramente un sano spirito di sacrificio!

Sono state tante le serate in cui sono stata invitata al cinema, o al pub, o una domenica al mare e così via, ma quando ci sono le consegne, vanno rispettate.

Progetti per questo 2015 appena iniziato?

Ho appena concluso il secondo libro, a breve inizierò a lavorare sul terzo.

In aggiunta, ci sono in arrivo il sito ufficiale, tanti gadget e collaborazioni, come quella con Screenweek.
A parte questo, che non è poco, preferisco non buttare troppa carne al fuoco. Meglio fare una cosa per volta, ma fatta bene!