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La stagione in cui siamo nati influenza il nostro umore“. è questo il risultato di una ricerca condotta dal “Department Of Clinical and Theoretical Mental Health” dell’Università di Budapest, ma presentato all'”European College of CNP Congress” di Berlino.

Notizia abbastanza deludente per gli astrologi e gli appassionati degli oroscopi: tutte le loro teorie perdono ogni fondamento. Gli scienziati infatti hanno confermato che non sono gli astri o la posizione delle stelle a influenzare il nostro umore e il nostro temperamento, ma la stagione e il mese in cui veniamo messi al mondo.

E non è tutto perchè “la stagione può anche aumentare la possibilità di soffrire di alcuni disturbi psicologici man mano che si cresce“: i ricercatori sono arrivati a questa conclusione analizzando l’impatto del periodo di nascita sul comportamento di 400 volontari.

Inoltre, l’autrice dello studio – la professoressa Xenia Gonda – ha sottolineato che il momento di nascita può anche diminuire o aumentare la possibilità di sviluppare dei disturbi dell’umore anche in età adulta. Per questo la stagione in cui si nasce ha un effetto a lungo termine sulla vita dell’individuo.

Stando ai risultati della ricerca di Budapest, esiste una differenza sostanziale tra le persone nate d’estate e quelle nate d’inverno: le prime hanno sbalzi d’umore e sono fin troppo positive, mentre le seconde sono molto più irritabili. Infine, l’autunno è considerato il periodo più triste dell’anno: i nati in questa stagione, al contrario degli altri, si sentiranno con l’umore sotto i piedi molto più spesso.77

La stagione poi riesce ad influenzare anche la voglia di procreare: è evidente che chi soffre di problemi d’umore legati alla stagione non vorrà avere un bambino in inverno, il periodo in cui si sente più giù di corda in assoluto. Nell’analizzare il rapporto tra umore e stagione sono importante quindi i fattori ambientali, ma anche quelli genetici.