Il cancro è un trauma sempre difficile da superare soprattutto per molte donne che devono affrontare cambiamenti estetici anche molto rilevanti. Non solo la perdita dei capelli dovuta alla chemioterapia che è ancora la cura più diffusa per questa terribile malattia. Più doloroso è dover abituarsi a convivere con le cicatrici prodotte dalla mastectomia che spesso porta con sè l’asportazione del seno. Migliaia di donne americane hanno deciso di affrontare questo problema affidandosi alle mani esperte di appositi tatuatori che hanno realizzato sui loro corpi tatuaggi molto particolari, delle vere e proprie opere d’arte. Questo ha consentito a tante di evitare di ricorrere a ulteriori interventi e mastoplastiche aggiuntive. Spesso infatti il tatuaggio è preferibile rispetto a difficili operazioni di innesto mammelle in silicone.
I soggetti scelti dalle pazienti vittime del tumore al seno per i loro tatuaggi si riconducono spesso all’idea stessa della femminilità e alla natura, sottolineando il fatto che il sentirsi donne non viene minimamente scalfito dall’aver subito interventi così invasivi.
Molti sociologi e psicologi sono intervenuti a sostegno di questo modo di affrontare il post intervento e hanno giudicato il ricorrere ai tatuaggi artistici come un ottimo metodo per alleviare il dolore.
In questi anni il mercato dei tatuaggi al seno sta conoscendo un netto sviluppo, esistono infatti dei veri e propri studi riguardo la copertura delle cicatrici attraverso disegni artistici sulla pelle. Quello che emerge è quindi un nuovo business che racchiude la rinnovata passione per i tatuaggi insieme ad un importante aspetto socio-psicologico finalizzato al recupero dell’autostima delle donne colpite dal cancro. Il tatuaggio artistico rappresenta quindi un giusto compromesso tra la volontà di superare la malattia attraverso le cure e la medicina e la voglia di continuare a sentirsi femminili, a prescindere da tutto.