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“Young Adult” è un termine di marketing: indica un insieme di romanzi, che vanno dal rosa all’horror, passando per il fantastico. La narrativa “Young Adult” – come ogni genere, del resto – contiene opere di alto valore artistico e opere più mediocri. Ma, molto spesso, viene vista come spazzatura.

“The Book Girls”, il blog dedicato alla narrativa YA, nasce proprio per difendere questo genere: vuole dare spazio ad un tipo di narrativa che in molti non vogliono recensire – perchè considerata banale -, esaltando ciò che di bello c’è in essa.

Noi di Blog di Lifestyle abbiamo intervistato le ragazze che lavorano nel blog, per capire meglio qual è il loro lavoro nell’esaltazione della YA.

Ciao ragazze, vi presentate ai lettori di Blog di Lifestyle?

Come si evita l’effetto “gruppo di auto-aiuto”, in questi casi? Ciao, siamo la redazione di The Book Girls. Ci piace leggere. Leggiamo molta narrativa Young Adult. Abbiamo tutte una discreta padronanza della grammatica italiana. Abbiamo deciso di fare un blog e unire le due cose.

Com’è nata l’idea della vostra pagina “The Book Girls”?

Giulia, che oltre a essere una lettrice di YA è anche un’autrice di YA, era un po’ stufa di vedere il suo genere di preferenza bistrattato o ignorato dalla critica, per così dire, seria. Così ha mandato una mail a Nadia, Marta e Margherita per convincerle a darle una mano. Di lì a poco si sono unite Silvia e Giusi, ed ecco la squadra al completo.

Qual è il vero obiettivo della pagina e delle vostre recensioni?

Volevamo vincere le selezioni di Miss Italia puntando sull’intelletto.
No, vabbe’: nessun altro motivo che, appunto, dare visibilità a un’intera fetta di mercato che contiene roba ottima e roba pessima e roba così così, ma che a causa della sua collocazione viene considerata spazzatura. Non è così.

Come mai avete deciso di dare così tanto spazio alla narrativa “Young Adult”?

Come sopra: è un genere che non è un genere, è più un espediente di marketing. Serve sempre parlare di libri, e non importa per che età questi libri siano stati scritti. A volte è sconcertante essere adulti e rileggere libri YA, libri che ci hanno venduto come “per ragazzi”, o leggerne di nuovi e capire che le distinzioni di marketing non servono a niente ai lettori. Finché c’è una storia pazzesca o un personaggio di cui ci si può innamorare non credo serva altro.

Secondo voi, qual è il punto forte del vostro sito? Quello che vi ha permesso di partecipare ai “Macchianera Italian Awards”?

Be’, nuove siamo nuove. Rivelarci, ci siamo rivelate. Non pensavamo che così tanta gente ci avrebbe creduto da sostenerci nelle candidature, ma eccoci qua. Però se vuoi altri motivi li abbiamo raccontati in questo post.

Che progetti avete per il futuro? Darete spazio anche ad altri generi o continuerete a concentrarvi sulla “YA”?

Il blog è nato per parlare di quello: di blog che parlano di libri ce ne sono tanti, alcuni anche molto autorevoli. Vogliamo continuare a prenderci tutta la libertà possibile all’interno dell’argomento che ci siamo scelte. Ci pare che questo, e non altro, abbia una sua utilità.