Non c’è più nessuna speranza per il Titan, gli aggiornamenti fanno capire che tutte le possibilità di ritrovare i 5 passeggeri vivi sono sfumate.

Ma la questione non si conclude certo qui, si è scoperto che si trattava di un disastro perfettamente evitabile. Vi spieghiamo perché.

Aggiornamenti sul Titan: ritrovati i resti, è imploso

Sono stati ritrovati alcuni detriti del mezzo, nei pressi del Titanic. I rottami fanno pensare ad un’implosione del Titan, che non avrebbe retto alla pressione. Non ci sono più speranze, i 5 passeggeri a bordo sono stati dichiarati morti.

I detriti sono stati scoperti da Rov della Horizon Arctic, un veicolo a comando remoto.

È stata chiarita la questione dei rumori che si sentivano, inizialmente si credeva che fossero i passeggeri che picchiavano sulle pareti ma è stato poi accertato che si trattasse di rumori del fondo del mare.

Titan imploso: disastro annunciato, era sperimentale

Si sono apprese, nelle ore successive al disastro, che il Titan era sperimentale e non era affatto sicuro.

L’azienda sapeva tutto, gli esperti di sommergibili avevano avvisato OceanGate nel 2018 mettendoli in guardia sui rischi dell’uso di quel mezzo.

David Lochridge, pilota di sottomarini e sommozzatore scozzese, aveva lavorato per OceanGate  proprio al Titan ed aveva diffuso le sue preoccupazioni per il fatto che fossero stati usati materiali scadenti e tecnologia non adeguata (il sottomarino era comandato da un gamepad) e soprattutto sul fatto che non ci fossero sistemi di sicurezza.

Lochridge sosteneva che il portello di osservazione era stato costruito per sostenere una pressione certificata di 1.300 metri e che quindi a 3.800 metri non sarebbe mai arrivato. E difatti è imploso.

OceanGate ha licenziato e denunciato Lochridge, ma ha anche fatto firmare una liberatoria ai passeggeri ormai morti perciò era perfettamente consapevole che Lochridge dicesse la verità.