Venduta all’asta per 119.000£ l’ultima lettera che è stata scritta sul Titanic, la famosa nave da crociera affondata nel 1912 dopo l’impatto con un iceberg.
La lettera fu scritta a bordo della nave da due sopravvissuti, Esther Hart e Eva, la figlia di 9 anni, più o meno otto ore prima dell’enorme tragedia.
È stata venduta questo sabato, 26 Aprile, nel corso di un’asta alla Henry Aldridge & Son nel Wilshire, nel sud-est dell’Inghilterra.
La missiva era diretta alla madre di Esther Hart, che risiedeva nella cittadina inglese di Chadwell Heath – a est di Londra. La lettera non è mai stata recapitata alla signora.
In questa lettera, che ha il logo della bandiera della White Star Line, proprietaria del Titanic, la donna informava la madre che soffriva di mal di mare e non aveva potuto né mangiare né bere, mentre sua foglia si divertiva, ballando e cantando durante le feste a bordo.
La signora Hart scriveva poi: “I marinai ci dicono che è una traversata meravigliosa, ma c’è freddo e molto vento”
Per uno strano scherzo del destino, la lettera è giunta a noi perché Esther Hart l’aveva consegnata al marito, affinché lui la tenesse al caldo nella tasca della sua giacca.
Il marito, che aveva convinto la famiglia a partire per cercare fortuna in America, non riuscì a salire sulle poche scialuppe riempite prima dell’affondamento del transatlantico, ma aiutò la moglie e la figlia, alla quale consegnò il suo giaccone con dentro lo scritto, a salire su una di quelle scialuppe.
Lui è uno delle 1.518 vittime della tragedia, mentre Esther e la figlia Eva furono tra i 700 superstiti. Esther morì nel 1928, mentre Eva, scomparsa nel recente 1996, divenne una testimonianza critica vivente su come vennero condotte le operazioni di salvataggio.
“C’è sempre stato molto interesse sul Titanic – ha affermato la casa d’aste – e abbiamo già venduto altre lettere di passeggeri, ma nessuna aveva raggiunto questo prezzo”.
Ad aggiudicarsi il cimelio, precedentemente di proprietà di un collezionista, è stato un acquirente anonimo che ha presentato la sua offerta per telefono, rilanciando più e più volte.
“Era un microcosmo dell’intera società – afferma Andrew Aldridge sul transatlantico – ogni uomo, donna o bambino a bordo di quella nave aveva una storia da raccontare e dunque c’erano oltre 2200 racconti individuali di corollario alla storia principale. Il Titanic conteneva quasi tutte le emozioni dell’esperienza umana”.
[Credit: BBCNews]