La paura di finire innamorate di un moderno Don Giovanni ci perseguita sin dai tempi dell’asilo: quasi sempre abbiamo paura di farci male ancora prima di iniziare una relazione. Ma se ne siamo così coscienti dei rischi, perché finiamo con lo scegliere gli uomini sbagliati? Se cerchiamo il principe azzurro, perché quando lo incontriamo ci sembra uno sfigato?
La verità è che gli unici a farci battere il cuore sono proprio loro, gli stronzi, quelli che non fanno progetti, che sono online su whatsapp alle 4 del mattino e che non ci richiamano dopo un incontro ‘di quel genere’.
Ci sono uomini predisposti per l’accoppiamento facile, per la promiscuità e una per una insopprimibile capacità di provare sentimenti.
Siamo state abituate a spasimare per Mr. Big in Sex and the city, ovvero il prototipo di uomo bello, misterioso, intrigante e maledettamente inafferrabile.
Anche se nella realtà i Casanova sono molto meno sexy e conturbanti dei loro equivalenti cinematografici, noi altre non perdiamo mai occasione per invaghircene.

Nonostante all’apparenza certi soggetti ci appaiano più interessanti e sicuri di quanto siano in realtà, la loro condizione di maschi senza scrupoli né emozioni nasconde un quadro psicologico sorprendente.
Ci sono uomini che non riescono ad affezionarsi agli altri, che sono passivi ed incapaci di provare le emozioni più comuni e banali. La loro aridità li rende ‘preda’ delle donne più che cacciatori: si lasciano ‘prendere’ senza protestare, da chiunque lo richieda.
Un uomo passivo non fa altro che adeguarsi all’ambiente e alle offerte circostanti, e il suo atteggiamento di distacco viene scambiato per altro. Certe volte un uomo intrigante è solo qualcuno completamente anaffettivo, il cui comportamento tradisce una incapacità di ‘entrare’ in un rapporto e di decifrare la propria stessa vita.
Alcuni ritengono difficile concentrare la propria attenzione su un’unica femmina, proprio come cantava Nina Zilli ne ‘L’Uomo che amava tutte le donne‘. Ed è proprio per questa ragione che molti di essi vivono più situazioni contemporaneamente, senza però assaporarne nessuna nel profondo.

Il vero nodo della questione è che questi comportamenti non fanno altro che generare messaggi confusi, che finiscono con il creare incertezza, confusione e disagio tra loro e le donne con cui vengono in contatto.
Ed è per questa ragione che i rapporti tra Marte e Venere sono così complicati: manca la comunicazione, l’apertura e la sincerità.
In certe situazioni la realtà è distorta ed intricata, al punto da trasformare inerti molluschi in uomini misteriosi, e donne intraprendenti in soggetti incapaci di capire, di considerare e di scegliere il meglio per se stesse.