Ormai si sa: questa è l’era dei social network. Tutti, perfino bambini ed anziani, hanno un profilo Facebook o Twitter, e passano la maggior parte del loro tempo curiosando i profili altrui, condividendo foto e scambiandosi idee.
Ma, da tre anni a questa parte, un altro social network si è imposto sulla scena: Instagram, applicazione che dà la possibilità di scattare foto, modificarle con i vari filtri e condividerle sui diversi social. Nell’ultimo periodo, questa nuova piattaforma sociale, ha attirato un numero sempre maggiore di utenti.
Sono milioni le persone che sembrano diventati veri e propri dipendenti da questa app. Ma quali sono i sintomi della dipendenza? La voglia travolgente di condividere foto di qualunque cosa si faccia durante la giornata, anche la più insignificante, e il desiderio irrefrenabile di controllare, ogni santo minuto, le notifiche ed i commenti ai propri scatti.
Ogni volta che un utente Instagram vede qualcosa di bello, lo deve assolutamente fotografare e “instagrammarlo”. Ovviamente, anche se non trova niente di così interessante, l’instagram-dipendente cerca di creare l’atmosfera adatta per scattare una foto da postare immediatamente sul suo profilo, così che tutti possano vedere ciò che sta facendo. Tutto deve essere fotografato e postato: una macchina, il nuovo paio di scarpe, il paesaggio di montagna e perfino la merenda a metà mattinata o il piattino dell’aperitivo.
Ma non bisogna dimenticare che attraverso Instagram, grazie ai vari “filter”, qualsiasi cosa – oggetto, animale, paesaggio che sia – diventa più bello, più interessante. Perfino la nostra vita, agli occhi dei followers, appare diversa, anche se è sempre la stessa.
Fare una bella foto, modificarla con i vari filtri e racchiuderla in una splendida cornice, condividerla su Instagram e il gioco è fatto: la foto, sul social, apparirà più bella di come è salvata nella galleria dello smartphone. Instagram è diventato il “make up”, il correttore della nostra vita: riesce a rendere affascinante tutto ciò che in realtà è insignificante, o quasi.
Ecco degli esempi, tratti dal sito americano buzzfeed.com, delle differenze tra Instagram e la realtà.
Come sarà la nostra vita “no filter”?
Prendere il sole
Grazie ai 20 filtri di Instagram, quando ci facciamo delle foto al sole appariamo belli, abbronzatissimi e molto riposati. Ma la verità è un’altra: la prova costume non è stata superata, la nostra pelle assomiglia ad una mozzarellina e le scottature sono all’ordine del giorno.
Animali
Gli animali sono uno dei soggetti preferiti dagli utenti del social. Il nostro gatto, che si fa gli affari suoi per tutto il giorno, non considerandoci minimamente e a volte, trattandoci come il suo peggior nemico, su Instagram diventata l’essere vivente più dolce ed innocuo del mondo.
Selfie
Certamente il selfie postato su Instagram è totalmente diverso dai mille selfie della nostra galleria. Se prima nella foto siamo pallidi, con le occhiaie e con i capelli simili a paglia, dopo aver applicato un filtro e aver messo una cornice carina, diventiamo dei modelli. Con questa foto potremmo fare richiesta per lavorare da Abercrombie.
Feste
Postando sul social le foto delle feste a cui partecipiamo la nostra vita appare sicuramente più interessante e movimentata di quella che è. Nessuno sa che le serate finiscono sempre male, sopratutto per aver esagerato con l’alcol. Ma non temete, Instagram riesce a rendere tutti belli anche dopo aver passato l’intera nottata in bagno.
Cibo
Su Instagram diventiamo tutti grandi cuochi: Carlo Cracco ci fa un baffo. Riceviamo mille mi piace alle foto delle nostre migliori torte, ma non immaginate la faccia delle nostre madri quando entrano in cucina. Il forno ed i fornelli sembrano un campo da guerra.