Sembra costare cara, secondo uno studio della Coldiretti, la piacevolissima libertà data dalla vita da single.
L’indipendenza nel nido che si è scelto, sembra essere diventata, di questi tempi, un vero e proprio lusso. Un’indipendenza però agognata e sostenuta dal fatto che il numero di persone che decidono di vivere da sole, è cresciuto del 40%.
Un italiano su tre, sceglie questa soluzione, consapevole dell’onere economico di questa scelta. 332 euro al mese spesi da un single, contro i 204 euro spesi dal singolo componente di una coppia: queste le spese medie stimate, a confronto.
Beni alimentari e non, condivisibili dalla coppia e non da un single, incidono pesantemente sul bilancio mensile degli individui. Quale la soluzione? Concretizzare alcuni piccoli accorgimenti in grado di far diminuire, a lungo termine ed in parte, la differenza tra le due scelte di vita.
SosTariffe ha analizzato costi e consumi, ponendo l’accento su alcune pratiche e abitudini, che potrebbero far risparmiare annualmente un ben accetto gruzzoletto.
La prima citata riguarda l’utilizzo del condizionatore. Al costo di acquisto degli apparecchi, bisogna infatti sommare i notevoli costi di esercizio: se un’unità di piccole dimensioni ha un consumo medio di 900W e comporta un consumo di circa 160 euro l’anno, se usato 6 ore al giorno, un’unità centralizzata comporterebbe un consumo di, addirittura, 640 euro annuali. Collocare gli apparecchi nella zona notte, preferire la modalità “deumidificatore”, evitare l’utilizzo nelle fasce orarie serali e alternane l’uso con quello di ventilatori: questi i consigli degli esperti.
Secondo punto su cui porre l’attenzione è quello della mobilità. Gli spostamenti in auto restano più comodi e meno vincolati, ma la scelta dei mezzi pubblici o, se il tempo lo permette, della bicicletta, consente un importante risparmio.
E come non citare poi, i capri espiatori per eccellenza, gli incubi di tutte le casalinghe e non solo: lavatrice e frigorifero.
Per quanto riguarda la prima, è necessario sfatare il mito dell’anti-igienicità delle temperature basse. L’azione battericida si attua, infatti anche nel momento dell’asciugatura, al sole o in asciugatrice. Attendere di avere un carico abbondante e contenersi con i lavaggi e le temperature, saranno la curva sud della parsimonia.
Il frigorifero d’altro canto, resta l’elettrodomestico con la più alta percentuale di consumi: valutare attentamente la classe energetica e il consumo annuo del modello all’atto d’acquisto, orientandosi su apparecchi in classe energetica ‘A++’ o ‘A+++, è la corretta soluzione per tenere a bada la bolletta.
Consigli utili, questi, che costano poco anche in termini di sacrificio. Dopo la coraggiosa scelta di crearsi un nido in solitaria, tocca a quella di risparmiare.