L’universo femminile, si sa, è complicato, figuriamoci quando bisogna prendere delle scelte di vita importanti. Lavoro o famiglia? Carriera o figli? Chissà a quante è capitato di dover scegliere e non saper cosa fare, oppure di aver scelto e di essersene poi pentite.
Non c’è posto in famiglia per due persone in corsa verso traguardi professionali e qualcuno deve retrocedere, la donna come sappiamo parte svantaggiata, per lei avere dei figli è un desiderio importante, ma pur sempre un ostacolo per la vita professionale. Per l’uomo, invece, ci sono più agevolazioni e possibilità.
Accade, però, che la donna desideri fare carriera e sentirsi realizzata sul piano professionale. Decide, quindi, di non innamorarsi o di fare un figlio al massimo. Se nella coppia è presente la cosiddetta donna manager, allora la coppia scoppia. La donna di successo deve necessariamente scegliersi un compagno di vita di poche ambizioni: solo così emergerà professionalmente.
A dircelo è uno studio coordinato dall’Università della Florida: il successo femminile può ‘avvelenare’ l’amore, oscura il partner e provoca in lui un senso di frustrazione. In casi del genere è facile vedere emergere un forte senso di rivalità tra i due e un conseguente allontanamento.
Al contrario, invece, le donne accettano con serenità il fatto di avere un compagno in carriera. Questo perché, spiegano gli autori della ricerca, sono più inclini a identificarsi con il partner e non temono i suoi successi. Inoltre, proprio perchè per la donna è difficile conciliare il tutto, avere un marito con un buon lavoro consente loro di prendersi cura dei figli e della casa.
Una scelta ideale non ci sarà mai, ma la cosa certa è una sola: l’unico modo per svolgere al meglio un lavoro è amarlo, coltivarlo con passione, affinchè tiri fuori il meglio di noi stessi.