L’amore, si sa, non ha barriere. L’amore non ha limiti, non ha regole, non ha colore, non ha razza, non ha religione, non ha etnia. E non ha nemmeno età.
L’amore è guardarsi, dopo anni ed anni passati uno accanto all’altra, con la stessa tenerezza, la stessa passione e lo stesso desiderio dei primi giorni. È questo quello che ha voluto dimostrare Lauren Fleishman, fotografa americana residente a Parigi, in “The Lovers”, il suo nuovo progetto fotografico.
La Fleishman ha immortalato alcuni momenti quotidiani di coppie innamorate e che vivono insieme da più di 50 anni. “The Lovers” è la storia dell’intimità di circa 100 coppie, tutte intervistate personalmente dalla fotografa: prima di racchiuderle in alcuni scatti, la fotografa ha voluto sapere più informazioni riguardo alla loro love story, al loro primo incontro, al giorno del primo appuntamento e a quello del matrimonio. Tutte storie queste che si sono aggiunte alle fotografie, rendendo “The Lovers”, oltre ad uno splendido book fotografico, un emozionante libro.
L’idea di questo progetto viene alla Fleishman solo dopo la morte del nonno, e precisamente dopo aver trovato una lettera che lui aveva scritto alla moglie durante la Seconda Guerra Mondiale, quando entrambi erano ancora giovani e la loro vita insieme era appena incominciata. Queste lettere rivelano alla ragazza un lato mai conosciuto del nonno, il lato più tenero e passionale, che solo la nonna ha potuto scoprire realmente.
Un lato sconosciuto del nonno alla Fleishman, ma, in generale, a tutti, che siamo abituati a vedere giovani e non anziani scambiarsi baci ed abbracci. Quello dei gesti d’affetto e dell’amore in tarda età, infatti, è un settore quasi del tutto inesplorato e poco documentato, soprattutto visualmente.
Con il suo progetto la fotografa americana, invece, vuole dare spazio a questi sentimenti e ai momenti di intimità di persone più anziane. Vuole mettere in scena le emozioni, i corpi che si toccano e si desiderano. Vuole creare un effetto sulle persone, facendole immedesimare in queste storie d’amore infinite, mai consumate dall’età.
Perché, di fatti, il suo obiettivo non è quello di descrivere le persone in termini di età, ma come persone ancora innamorate dopo 50, 60 anni insieme. Con le rughe, con qualche acciacco dovuto all’età, ma sempre con lo stesso amore, con lo stesso desiderio e con lo stesso sguardo di 50 anni prima.