“Non sono un Angelo… e sono felice di non esserlo“: questo uno dei tanti messaggi seguiti dall’hashtag #ImNotAngel, nato con l’idea e la speranza di compiere una vera rivoluzione in fatto di moda e beauty. Il leader della moda plus-size, Lane Bryant, ha lanciato una campagna per ridefinire la parola “sexy” introducendo la collezione di intimo primaverile sotto quell’hashtag. Un messaggio forte alle donne di tutte le forme e dimensioni e cioè che “Tutte sono sexy“.
Una campagna che non ha come unico destinatario le donne curvy, ma anche l’ideale di bellezza proposto da Victoria’s Secret, in campagne che hanno suscitato non poche polemiche, come l’ultima, che inneggiava al “The Perfect Body” utilizzando i corpi degli Angeli del brand, come modello. Uno slogan poi corretto in “A body for everybody“, ma che ha avuto bisogno di quella correzione, indice di un’idea ormai radicata nella mente degli uomini, come delle donne, soprattutto giovani.
Libere di mostrarsi, sicure di piacersi e di poter piacere: è questo l’obiettivo della campagna curvy, almeno quanto questo dovrebbe essere l’obiettivo di ogni donna nella propria vita. La sicurezza è molto più sexy di una manciata di costole in evidenza. La sicurezza è in grado di rendere belle, qualunque sia la nostra taglia.
Così, armate di specchio, rossetto e hashtag, urlate al mondo quanto siete belle. Proprio come loro.