Il Rainbow Gathering, il “raduno dell’arcobaleno”, si tiene ogni anno in una diversa località di montagna: e questo grande campeggio degli hippy, svoltosi nelle precedenti occasioni in Romania, Croazia e Nord Italia, per quest’ultima edizione ha avuto come suo teatro il Cilento. Sono circa 200 le persone venute da tutto il mondo proprio nel parco di Laurito, per trascorrere un intero mese a contatto diretto con la natura. Questi ‘spiriti liberi’, appartenenti alla più che nota comunità internazionale hippy nata durante gli anni ’60 e dedita alla pratica di principi quali pace e amore, hanno così vissuto giorni e giorni senza cellulari né corrente elettrica: semplicemente, grazie al potere del passaparola, si sono tutti dati appuntamento nel bosco per passare il proprio tempo in assoluta libertà.

Nonostante il forte sentimento anti-commerciale, anche qui si è però dovuti ricorrere ai soldi, quantomeno per sfamarsi: così, tutte le sere, è stato fatto girare un “cappello magico” dove ciascuno ha lasciato un’offerta libera per poter fare rifornimento di viveri.

Per il resto del tempo, invece, sono stati organizzati workshop e laboratori artistici, e, al primo problema di convivenza, ci si è riuniti in grandi assemblee per cercare la totale unanimità delle decisioni, attraverso il recupero di vecchie pratiche di democrazia diretta. Per rilassarsi, molti si sono seduti intorno al fuoco, suonando e cantando; altri si sono esibiti in spettacoli di giocoleria e di arti circensi. Ma la spettacolarità vera e propria ha toccato i suoi picchi più alti con la performance di un gruppo di giovani provenienti dal nord-Europa, che si sono esibiti in straordinarie acrobazie accompagnandosi anche con bastoni e bracieri infuocati.