Sulle nostre tavole è in arrivo la nuova carne vegetale, un nuovo prodotto alimentare che metterà – si spera – d’accordo vegetariani e non. Questo nuovo alimento verrà prodotto con fibre vegetali e porterà una ventata di novità e freschezza sulle nostre tavole.
Già ad Expo Milano 2015 è stato presentato un pasto simile: il cosiddetto muscolo di grano. Si tratta delle “classiche” bistecche, roast-beef e affettati, ma a base di frumento. E l’invenzione è di un italiano, Enzo Marascio, calabrese, che ha sostituito la classica fetta di carne con i suoi prodotti vegetali. Si tratta, infatti, di un alimento vegan di farina di grano e farina di lenticchie, più nutriente di seitan, soia e tofu.
L’idea di una “carne vegetale”, come hanno raccontato il New York Times e Repubblica, è di Joseph D. Puglisi, professore di biologia strutturale all’Università di Stanford, che già da moltissimi anni studia degli eventuali sostituti della carne. Si tratta, infatti, di “carni” alternative, di origine vegetale. Un cibo sano, sostenibile ed economico rispetto ai “tagli” molto più costosi. Ma non solo, la carne “normale”, quella proveniente da animali cresciuti negli allevamenti, produce gas serra ed un consumo di risorse idriche molto elevato. Ecco perché la “nuova” carne permetterà la riduzione del consumo di acqua fino a dieci volte rispetto a quello attuale e verrà usato un terzo del terreno ad oggi in uso per il raccolto destinato all’alimentazione degli animali.
L’unica pecca, però, è che la carne vegetale non ha, naturalmente, il sapore tipico della carne. Risulta essere ancora troppo artificiale. Ma il progresso porterà nuove soluzioni, e sicuramente nuove alternative.