Sophie Gamand, fotografa francese residente a New York, ha impegnato questi ultimi quattro anni nella realizzazione di un book fotografico completamente incentrato sui cani: un progetto ambizioso che rientra in realtà in un suo più ampio studio volto a comprendere meglio le relazioni tra gli esseri umani e i loro fedeli amici a quattro zampe.
Nel suo ultimo lavoro dal titolo Wet Dogs, la Gamand propone così delle immagini davvero buffe in cui una serie di cani vengono immortalati nel momento di più grande vulnerabilità, quello del bagno: dei ritratti di cani bagnati estremamente divertenti che le è stato possibile realizzare grazie all’aiuto dell’addestratore professionista Ruben Santana, originario del Bronx. Immortalati un secondo dopo essersi scrollati l’acqua di dosso, i cani della Gamand appaiono colti in una condizione di evidente disagio: nelle foto traspaiono in maniera evidente i caratteri di ognuno di loro, dal più contrariato al più avvilito, fino al più vendicativo.
Affascinata e incuriosita dalle dinamiche di addestramento dei cani, Sophie Gamand si propone di analizzare nel corso della sua opera le differenze e le somiglianze che intercorrono tra esseri umani e animali, soffermandosi sul particolare che, a suo avviso, i cani hanno smesso di essere propriamente animali già da tempo, quando cioè hanno acquisito attitudini umane che li hanno resi appunto animali domestici.
Il book fotografico Wet Dog ha vinto il primo premio nella categoria “Ritratti” nell’ambito dei Sony World Photography Awards del 2014: le foto qui proposte saranno incluse in una raccolta che sarà pubblicata dalla Grand Central Publishing nel 2015.