Il mantenimento di un animale domestico è, a tutti gli effetti, una voce di costo da considerare all’interno del proprio bilancio familiare e, come tale, influisce sulla possibilità o meno di condurre un determinato stile di vita.

Al netto di spese extra date dalla premura di ogni padrone nel voler far vivere, al proprio animale domestico, una vita serena e felice, prima di accogliere un cane in casa ciò che va fatto è un’analisi costi (tanti) e benefici (tantissimi).

Vediamo, dunque, quali sono le stime dei medici veterinari rispetto all’impatto economico che deriva dall’ospitare un cane in casa.

Ospitare un cucciolo: le spese del primo anno

Secondo un calcolo approssimativo, ospitare un cucciolo di cane in casa, durante il suo primo anno di vita, costa intorno ai 2.290 euro, numero da suddividere per i 365 giorni.

Il conto è presto fatto. La prima voce di costo da considerare è l’alimentazione. Questa si aggira intorno ai 1000 euro l’anno se si utilizza un cibo di buona qualità, fascia medio-alta, consigliato proprio per l’intestino dei cuccioli, più delicato rispetto a quello di un adulto.

A meno che il cane non sia stato acquistato (altro costo da considerare che può partire dai 250 euro, se fatto in forma privata, fino ai 3.000 per cani da allevamento) e sia, dunque, fornito di pedigree che ne attesti il quadro genetico familiare, si dovrà provvedere a fare uno screening delle malattie ereditarie, oltre che i vaccini obbligatori. Mentre per il primo il costo parte da 250 euro, per l’obbligo vaccinale il prezzo base è di 120 euro.

Ancora: sverminazione, prima visita veterinaria di routine, esami collaterali e microchip, tutti sommati, arrivano a costare circa 190 euro, a cui vanno aggiunti una media di 90 euro per gli antiparassitari (in forma di collare o di fialetta mensile).

Altra voce di costo è quella riguardante cuccia, guinzaglio e giochi. Se per il guinzaglio, per alcune razze di animali (o a seconda della resistenza o meno a determinati modelli) è il veterinario stesso a suggerire la tipologia da acquistare, sulla cuccia e sui giochi si può risparmiare. La prima può essere costruita in casa, per esempio con assi di legno su cui poggiare un vecchio cuscino o una coperta. I giochini, invece, possono anche considerarsi superflui se il tempo trascorso con il cane è un tempo di qualità, in cui l’animale viene stimolato e l’atto ludico avviene in compagnia del padrone.

Tuttavia, i cuccioli avranno bisogno dei cosiddetti giochi masticativi, ossia di quei giochi che lo aiutano a sfogare il bisogno di esplorazione (e limitano i danni in casa). Questi, nel primo anno, possono costare in media dai 160 euro ai 250 euro, a seconda del tipo scelto.

Infine la sterilizzazione grava sul bilancio familiare con un costo di circa 200 euro.

Le spese per un cane adulto

A differenza del cucciolo, dopo il primo anno di vita le spese di mantenimento di un cane diminuiscono arrivando a toccare circa i 1500 euro.

La prima cosa da considerare è, come sempre, il cibo che può scendere di categoria (mantenendo sempre la qualità) e costare circa 780 euro l’anno.

Poi vaccini, sverminazione, visita veterinaria ed esami del sangue – consigliati con cadenza annuale a partire dal quinto anno di vita – che raggiungono un costo di 190 euro, a cui vanno aggiunti un’eventuale sterilizzazione (200 euro) e gli antiparassitari (90 euro se si opta per le fialette e 70 euro per i collari da cambiare ogni 6/8 mesi).

Anche qui, ad influire di meno, sono cuccia, guinzaglio e giochi. Se si tratta di un cane di taglia grande una cuccia può venire a costare circa 30 euro. Sui giochi si può risparmiare optando per passeggiate all’aria aperta durante le quali i cani possono esplorare il terreno, scavare buche o giocare con i legnetti.

Sia nel caso del cane adulto che in quello del cucciolo si tratta, comunque, di spese essenziali “base”. A gravare, tuttavia, sul conto finale, possono essere gli imprevisti. In caso di operazione chirurgica, tra anestesia, ricovero, intervento e medicinali potrebbero volerci anche alcune migliaia di euro per far fronte a tutte le spese. Ecco perché il consiglio è sempre quello di prevedere una buona copertura assicurativa, andando ad informarsi, preventivamente su cosa copre, quanto costa e come funziona l’assicurazione per cani domestici.

Come gestire le spese senza fatica

Come detto, prima di accogliere un cane in casa è necessario avere una visione completa di quanto le spese che l’animale si porta dietro vadano effettivamente a gravare sul bilancio familiare. Per questo, il consiglio è di fare un’analisi del budget partendo da un metodo classico chiamato 50/30/20, ideato da Elizabeth Warren, che consiste nel suddividere le proprie spese in “essenziali”, “superflue” e “risparmio” per tenere sotto controllo tutte le uscite e salvaguardarsi da qualsiasi imprevisto.