Come per gli esseri umani, anche per gli animali, la pelle risulta essere l’organo più esteso del corpo umano. Quando si possiede un animale domestico, che sia un cane o un gatto, è buona norma sempre tenere sotto controllo quello che è l’aspetto esteriore dell’epidermide e del pelo, perché eventuali alterazioni potrebbero essere il sintomo di diverse patologie, che a volte possono risultare oltremodo dannose per il nostro amico peloso.

Tra le forme di dermatite più frequenti, c’è sicuramente la malassezia, un’infezione simile alla candida degli esseri umani, perché generata da un fungo naturalmente presente sulla pelle e all’interno dell’orecchio dell’animale. Questa particolare patologia risulta essere più frequente nei cani che nei gatti, ma anche i nostri amici felini non ne sono immuni.

Le malattie della pelle

Anche se ricoperta di pelo, l’epidermide del cane è sempre soggetta all’attacco da parte degli agenti esterni, o dei parassiti. Se il piccolo si gratta in modo convulso e prolungato, ad esempio, potrebbe aver sviluppato la malassezia, una forma blanda e molto frequente di dermatite. Per sapere come curare la malassezia, è sempre opportuno rivolgersi al proprio veterinario di fiducia, che sarà l’unico in grado di consigliare quella che è la terapia più indicata, in base allo stato della malattia e alla sintomatologia.

E’ sempre importante, dunque, conoscere e osservare sempre il proprio amico per poter intervenire in caso di necessità, perché lui non ha voce, è il padrone la sua unica voce.

Prurito frequente

Può capitare infatti che il piccolo si gratti, anche spesso, durante l’arco della giornata oppure anche nel corso delle sue passeggiate quotidiane. Quando invece l’atto del grattarsi diventa frequente e incontrollato e, soprattutto, il cane continua ad indugiare sempre nello stesso punto, allora c’è qualcosa che non va.

In questi casi è sempre meglio controllare, avvicinandosi in modo dolce e rassicurante, per fare in modo che il cucciolo, anche se sente dolore in quel punto, non veda il contatto come una minaccia, e si lasci esaminare senza diventare aggressivo.

Nel caso in cui ci si trovi in presenza di arrossamenti, lesioni profonde o addirittura di pustole o vesciche, la cui causa non è da ricondurre all’azione delle unghie e delle zampe, allora è importante agire tempestivamente, portando il cane dal veterinario, l’unico in grado di formulare una diagnosi precisa e accurata, e di consigliare la terapia più adeguata perla cura del problema.

Niente panico

I danni esterni all’epidermide, infatti, possono anche essere il sintomo di qualcosa che sta accadendo all’interno del nostro piccolo amico. La desquamazione della pelle, la presenza di forfora, la perdita localizzata del pelo, e l’arrossamento della cute, sono sintomi evidenti che qualcosa non va, ed è quindi necessario effettuare degli esami clinici che siano in grado di fare luce su quanto sta accadendo.

Ma quando questo tipo di disturbo si manifesta, non è il caso di allarmarsi. Si tratta di episodi frequenti, che possono capitare in qualsiasi fase della vita del cane, e che non portano necessariamente ad una diagnosi infausta.