Quante curiosità su Hayao Miyazaki conoscete? E sui suoi film più famosi?
Siamo qui per saziare la vostra sete di curiosità. Dopo Il ragazzo e l’airone, pare che ci saranno altri film, il maestro non si ferma.
In attesa del prossimo perché non fare un rewatch di tutte le sue meravigliose opere?
Curiosità su Hayao Miyazaki: 7 cose che non sapevi
Siete sicuri di sapere tutto sul celebre Hayao Miyazaki?
- Infanzia travagliata: Miyazaki ha avuto un’infanzia difficile, segnata dalla Seconda Guerra Mondiale. Sua madre era spesso malata e lontana, tema ricorrente nelle sue opere.
- Rifiuto dell’animazione tradizionale: Miyazaki non è sempre stato un grande fan dell’animazione tradizionale. All’inizio della sua carriera, preferiva i film live-action.
- Ossessione per i dettagli: il mastro è noto per la sua ossessione maniacale per i dettagli. Arriva a disegnare personalmente ogni singolo fotogramma dei suoi film per assicurarne la qualità.
- Fumettista: inizialmente Miyazaki lavorava come fumettista, per testate come “Patlabor” e “Nausicaä della Valle del Vento”.
- No tecnologia: il maestro ha sempre espresso un certo rifiuto e sospetto nei confronti delle nuove tecnologie, preferendo l’approccio artigianale.
- Riconoscimenti Internazionali: I film di Miyazaki hanno ottenuto numerosissimi riconoscimenti, tra cui l’Oscar per il Miglior Film d’Animazione nel 2003 per “La città incantata”.
- I viaggi e la natura: il maestro da un grande significato ai viaggi, per questo ce ne sono sempre nelle sue opere. Inoltre l’amore e il rispetto per la natura sono temi centrali nei suoi film.
Curiosità sui principali film del maestro dello Studio Ghibli
Ora vediamo nel dettaglio alcune curiosità sui suoi film più famosi:
Ne Il Mio Vicino Totoro (1988) la creatura protagonista, prende il nome da una parola giapponese che significa “grossa cosa pelosa”. Miyazaki ha affermato che Totoro rappresenta l’innocenza e la magia dell’infanzia.
In Kiki – Consegne a Domicilio (1989), il personaggio di Kiki è stato ispirato dall’esperienza di Miyazaki quando sua figlia era adolescente.
Nella Principessa Mononoke (1997), Miyazaki ha dichiarato che questo film rappresenta il suo messaggio più forte sull’importanza dell’equilibrio tra umanità e natura.
Nel film Il Castello Errante di Howl (2004), il castello mobile è stato ispirato da un’antica fortezza galleggiante sul lago di Biwa in Giappone. Il maestro ha affermato che questo film parla di come affrontare le proprie paure e accettarsi per quello che si è.
La Città Incantata (2001) è forse il suo film più famoso. Miyazaki ha dichiarato che Chihiro, la protagonista, rappresenta la forza e la resilienza delle donne. Il film è una critica allegorica del consumismo e della globalizzazione nella società giapponese.