L’epilazione permanente non è certo una novità: già alla fine dell’Ottocento si sperimentavano tecniche per eliminare per sempre i peli superflui sfruttando luce e calore, ossia quel fenomeno della fototermolisi selettiva che è alla base del funzionamento di laser e luce pulsata. Quello che è cambiato nel tempo è l’efficacia e la precisione raggiunta dai trattamenti di epilazione definitiva: oggigiorno al termine del ciclo di sedute previste, con operatori specializzati che utilizzano i migliori macchinari laser di ultima generazione, si riescono a eliminare anche oltre il 90% dei peli presenti nella zona trattata e a rendere il comunque i pochi che rimangono radi, più chiari deboli, tanto da risultare quasi invisibili a occhio nudo.
L’industria dell’epilazione definitiva punta all’innovazione tecnologica
Già oggi i diversi centri che offrono trattamenti epilatori utilizzano macchinari diversi, dalle prestazioni diverse, che richiedono un numero più o meno alto di sedute e una maggiore o minore durata delle stesse per raggiungere i risultati desiderati. Nel breve termine la tendenza nel campo sarà adottare macchinari di ultima generazione, che sfruttino tecnologie all’avanguardia – come lo sono già, per esempio, i migliori laser diodo di ultima generazione – e permettano di raggiungere risultati migliori in meno tempo. Il contraltare potrebbe essere la scarsa accessibilità iniziale dei trattamenti laser più moderni: più i macchinari saranno sicuri ed efficaci, infatti, e più potrebbero crescere i costi del trattamento. Il mercato e la crescita della domanda potranno riequilibrare le cose, com’è già successo in passato, soprattutto una volta che tali trattamenti avranno dimostrato su larga scala che assicurano davvero risultati migliori e poco paragonabili a quelli che si ottengono con le tecnologie di epilazione meno recenti.
Personalizzazione è la parola d’ordine del momento per i trattamenti di epilazione definitiva
Nonostante il forte progresso che c’è stato nel campo, del resto, l’epilazione definitiva non è ancora il trattamento di elezione in molti casi: quando ci si trova davanti a pelli troppo scure o a una peluria molto chiara e folta, per fare gli esempi più semplici. La ricerca nel settore si sta muovendo anche in questo senso e, cioè, per garantire l’efficacia dei trattamenti epilatori su tutti i tipi di pelle e tutti i tipi di peli. È quello che, pur con tutti i limiti del caso, in passato ha già promesso di fare la luce pulsata: emettendo luce a diverse lunghezze d’onda, o semplificando di diverse colorazioni, si presentava come capace di funzionare anche in caso di poco contrasto tra pelle e peluria. Con macchinari e soluzioni moderne si proverà a raggiungere il grado di personalizzazione del trattamento che la luce pulsata ha spesso mancato di garantire. Una delle sfide del settore sembra essere, del resto, rendere l’epilazione definitiva il golden standard tra i trattamenti depilatori per tutte le zone del corpo e per tutte le tipologie di clienti.
Rendere le sedute più tollerabili e per tutti è uno dei trend attuali dell’epilazione permanente
Una parte delle novità previste nel campo dell’epilazione definitiva riguarda, non a caso, la tollerabilità delle sedute. Già oggi le sedute di laser o luce pulsata durano poco (dai 15 minuti per zone piccole come l’inguine ai 50 per le zone più grandi come il torace o la schiena), sono praticamente indolori e provocano al massimo un lieve arrossamento della zona trattata che si può facilmente risolvere applicando una crema idratante e lenitiva. Tra le sfide future del settore c’è rendere le sedute di laser o luce pulsata ancora più brevi ed efficaci : ciò sarà possibile investendo soprattutto sulla selettività del processo e, cioè, sulla capacità del macchinario di colpire in maniera ancora più mirata e in profondità il pelo. Tra gli aspetti su cui si concentrano gli sforzi del settore c’è anche ridurre il numero complessivo di sedute necessarie (al momento vanno da 8 a 12, a seconda della zona da trattare e delle peculiarità di ciascuna persona) per eliminare definitivamente i peli superflui.