È questo il cibo del futuro? Il progetto di Johanna Schmeer, chiamato “Bioplastic Fantastic“, dispone di sette diversi prodotti che, se combinati, teoricamente potrebbero fornire tutti i nutrienti di cui gli esseri umani hanno bisogno per vivere: proteine, grassi, acqua, fibre, zuccheri, vitamine e minerali.
Miss Schmeer, che abita a Londra, è stata ispirata dai progressi nel campo delle biotecnologie, che potrebbero presto rendere possibile la creazione di cellule viventi, basti pensare alle bistecche vegetariane. Alla fine, questo tipo di scienza potrebbe essere utilizzata per aiutare la scarsità di cibo in tutto il mondo, ma, come sottolinea la signora Schmeer nel progetto, la cucina risultante potrebbe non sembrare come l’abbiamo immaginata.
I cibi sono stati modellate con le forme dei batteri in natura: Rhodococcus, cianobatteri, batteri lattici, e Caulobacter, per citarne alcuni. “I prodotti sono progettati per far parte di uno spazio domestico biologicamente influenzato, e la loro estetica è ideata per sottolineare la vita domestica e le opportunità progettuali che potrebbero verificarsi con questi nuovi tipi di materiali: per rendere il design più sensuale, e meno tecnico, meno industriale” ha detto la sig.ra Schmeer nella sua dichiarazione artistica. Uno degli alimenti sembra un sedano accorciato, un altro ha l’aspetto come un limone pietrificato, ma il nostro preferito sembra un uovo gigante di colore rosso, che sembra una torta al suo interno.
Purtroppo, i prodotti sono ancora lontani dall’essere messi in produzione, perché è un progetto puramente concettuale, e non è tecnicamente possibile oggi renderlo realtà. Ma il progetto si basa sulla ricerca scientifica che sta accadendo oggi, ed è qualcosa che potrebbe essere possibile in 40 o 50 anni, magari potrebbe proprio essere il pranzo a sacco del futuro.