Brittany Maynard si era fatta conoscere in tutto il mondo con il suo video in cui annunciava la data del suo suicidio. Aveva scelto l’eutanasia, Brittany, per liberarsi da quel male, un cancro al cervello incurabile che l’avrebbe portata a soffrire sempre di più.
Ha deciso di farlo sabato, dopo il compleanno di suo marito Dan, con i farmaci prescritti dal suo medico.
Visto il coinvolgimento di tutto il web, Brittany ha ritenuto opportuno darci l’ultimo saluto tramite Facebook: “Addio a tutti i miei cari amici e alla mia famiglia, che amo. Oggi è il giorno che ho scelto per morire con dignità a fronte della mia malattia terminale, di questo terribile cancro al cervello che si è preso così tanto di me, e che si sarebbe preso ancora di più. Il mondo è un posto bellissimo, i viaggi sono stati i miei più grandi maestri, i miei amici e la mia gente sono i più generosi. Ho tante persone attorno a me persino adesso, mentre scrivo… Addio mondo. Diffondete energie positive. Fate del bene agli altri!“
Brittany aveva solo 29 anni. Si era trasferita a Portland, uno dei 5 Paesi dove l’eutanasia è legale ma portava avanti una battaglia. Voleva che in tutti gli Stati Uniti si potesse “morire con dignità”, scegliendo come e quando andarsene dalla vita terrena.
L’eutanasia è un argomento scottante che divide ancora l’opinione pubblica. Ma la storia di Brittany dovrebbe farci pensare. Tutti dovremmo avere una via d’uscita da un destino meschino e crudele. Dovremmo avere la libertà di smettere di soffrire, quando la sofferenza è talmente sopprimente da farci desiderare la pace eterna.
“Lascate da parte le cose materiali, tutte le sciocchezze a cui siamo attaccati come società. E capiamo che sono questi i momenti che davvero contano”. Questa è l’eredità che Brittany Maynard ha lasciato al mondo.
Brittany aveva talmente tanta voglia di vivere che ha scelto di morire.