Stando alle statistiche Euromonitor, gli animali domestici in Italia sarebbero oltre 60 milioni: quasi 7 milioni i cani, più di 7 i gatti, 30 milioni i pesci, 13 milioni gli uccelli, senza trascurare gli altrettanto numerosi rettili e roditori. E dai dati del rapporto Assalco-Zoomark 2014 – effettuato su un campione di 500 persone – si apprende con maggiore precisione che mentre i cani vivono nel 55,6% dei nuclei familiari, i gatti sfiorano appena il 50%. A preferire i felini sono senz’altro i single, che solo in una percentuale del 22% hanno accordato il loro favore al cane come animale da compagnia: numeri che si ribaltano specularmente se i soggetti in esame sono le famiglie con bambini.
Eppure, a prescindere dalla scelta dell’amico a quattro zampe, tutti concordano nel riconoscere gli enormi vantaggi tratti dal vivere con cani e gatti: più del 90% degli intervistati sostiene di non poter rinunciare all’amore del proprio animale domestico e ha confessato di voler trascorrerci insieme quanto più tempo possibile.
Ma non è soltanto una questione di stato d’animo: i dati del settimo rapporto di Zoomark rivelano che il 94% delle persone sono convinte che avere un animale domestico sia concretamente d’aiuto nel tenere unita la famiglia, essendo capace di somministrare affetto incondizionato anche nelle situazioni più difficili.
Per di più, secondo il 97% dei soggetti coinvolti nel sondaggio avere un amico a quattro zampe è di grande supporto agli anziani, che interagendo con loro vengono sollecitati sia al livello mentale sia al livello fisico. Un aspetto, quello della stimolazione fisica, che non riguarda esclusivamente chi è più in là con l’età: oltre la metà degli intervistati ha infatti riconosciuto che si sente motivato a fare lunghe camminate proprio perché il proprio amico a quattro zampe ha bisogno di essere portato a passeggiare più di una volta al giorno.