Il capodanno si avvicina e non avete ancora deciso come festeggiarlo? Feste, serate in discoteca, weekend al mare o in una capitale europea tutte idee ormai scartate perché infattibili? Benissimo, nessun problema. Ecco la soluzione perfetta per tutti: un capodanno alternativo all’Autogrill di Rovigo.
Ha avuto un successo straordinario, infatti, la geniale e originale idea di un gruppo di amici lanciata come evento social su Facebook. Questi ragazzi hanno “organizzato” la serata in maniera scherzosa: il capodanno all’Autogrill di Rovigo. E la proposta, come sempre avviene quando si tratta di eventi, post e notizie così tanto strampalate, ha fatto immediatamente il giro del web, raccogliendo tantissime adesioni e “parteciperò”.
Sull’invito è chiaro l’intento ironico: “Stanchi del solito e noioso Capodanno? Quest’anno volete trascorrere il 31 dicembre in modo davvero originale? Vieni con noi all’Autogrill. Cibo fantastico da autostrada. Potremo fare il trenino tutti insieme con musica a palla sul piazzale. Lascia i tuoi amici fighetti in qualche tristissima disco, vieni con noi all’Autogrill! Costa solo il pedaggio autostradale!”. Ma l’idea è subito arrivata in Questura e ha allarmato tutti: come scrive il Gazzettino, infatti, “la Polizia di Rovigo ha convocato in caserma l’avvocato Giorgia Furlanetto e il fidanzato Fulvio Cavicchi, per dar loro una tirata d’orecchi. I due si sono limitati a ribadire che non c’è nessuna festa organizzata, ma solo un appuntamento nato per scherzo tra amici”.
E le forze dell’ordine avvisano tutti: non andare in massa all’autogrill Adige Est la sera del 31 dicembre: “Perché non c’è nessuna festa, metterebbe solo in pericolo la circolazione autostradale e delle stesse persone intervenute”. Un’organizzatrice in serata ha pubblicato quindi su Facebook subito la smentita e le scuse: “Date le dimensioni stratosferiche che ha assunto la nostra pagina, siamo costretti a darvi un tristissimo annuncio. Stamani con la Questura si è tenuta una conferenza stampa. I timori delle Autorità sono legate ai problemi di ordine pubblico che potrebbero derivare dalla massiccia presenza di persone in un luogo non deputato ad ospitare una folla così grande. Per questo il nostro consiglio è quello di trovare un altro evento e abbandonare l’idea di venire in massa a respirar nebbia”.