Cara me, ti scrivo per dirti un po’ di cose che fino ad ora non sono mai riuscita a dirti.
Ognuno di noi ha pregi e difetti, commette sbagli a cui si può riparare ed altri che sembrano quasi irrimediabili. Ma soprattutto ognuno di noi ogni giorno affronta le sfide che la vita ha deciso di presentarci, sia esso una malattia più o meno grave, un trauma subito a seguito di un incidente o qualsiasi altra cosa.
Sicuramente la prima cosa che hai fatto è stata quella di pensare “Perché proprio a me?”. Ci sono storie che ci sembrano le classiche storie sentite in tv o che sono capitate a qualche nostro amico o parente, ma che mai avresti potuto immaginare che un giorno tutto ciò sarebbe accaduto proprio a te. La prima reazione, la più istintiva, quasi sempre è quella di piangere e pensare di non farcela perché purtroppo non siamo supereroi, ma semplici esseri umani, pieni di difetti e imperfezioni.
Sappi però che piangere può essere inizialmente liberatorio, ma se fatto troppo a lungo vorrebbe dire sprecare energie che potrebbero essere impiegate per darti tutta la forza di cui hai bisogno. Perché non è piangendo che si vincono le grandi battaglie, non è piangendo che si combattono i grandi mali o si sconfiggono i grandi mostri. Soprattutto quando stai combattendo contro il male del secolo per salvare la tua vita.
Non sarà facile subire interventi che mai avessi voluto subire.
Non sarà facile sopportare tutto quel dolore.
Non sarà facile fare la chemio.
Non sarà facile accettare allo specchio la tua nuova immagine: viso gonfio e capelli che cadono, perché sei troppo abituata ai tuoi capelli lunghi.
Non sarà facile abituarsi a quelle mura bianche e a quei camici verdi, ma sappi che dietro molti di loro si nascondono persone eccezionali che vale la pena conoscere. Saranno i tuoi angeli custodi.
Non sarà facile sforzarsi ogni mattina di sorridere per evitare di far star male tua madre, tuo padre, il tuo fidanzato, la tua migliore amica.
Tu provaci. Fallo soprattutto per te e se non riesci a farlo per te, fallo per chi ti ama e sta soffrendo con te.
Forse solo ora ti stai rendendo conto di quanto tu sia stata stupida a lamentarti per cose inutili, a litigare con le persone care per motivi banali, a rimandare tutto a domani, ad avere paura di credere in te stesso, a non goderti la vita per quella che è e per quello che ci riserva.
Per la semplicità nascosta nella quotidianità.
Per il sole che sorge e poi tramonta ogni giorno.
Per le stelle che illuminano il cielo ogni notte.
Per l’arcobaleno dopo la tempesta.
Per la natura che ti circonda.
Per l’immensità del mare e del cielo.
Per quel piatto di pasta al sugo che tua mamma ti cucina con amore.
Per quel bacio che rifiuti prima della buonanotte perché ormai non sei più un bambino/a.
Per le carezze non date.
Per i “ti voglio bene” da dire un po’ più spesso a chi ti ama.
Per l’amore da cui sei circondata ma che ti ostini a non vedere.
Perché la vita è il dono più prezioso che ti è stato offerto e che devi proteggere ora e sempre.
Perché se sei disposta a lottare, vincerai; riprenderai in mano la tua quotidianità e quando lo farai avrai maggiore consapevolezza di quanto grande e ineguagliabile sia questo dono e di quanto tu sia stata fortunata a riceverlo.