giovedì, 2 Maggio 2024

Costume & Società

Home Costume & Società Pagina 752
Notizie e tendenze sulla società, sul costume, sull’opinione pubblica e sul cambiamento generazionale

E se le birre fossero social?

Credits photo: macitynet.it

Avete mai pensato se i social network producessero birre?
Gusti e sapori disparati e rigorosamente in linea con la loro identità: dalla più condivisa Facebrew alla biologica IBeer, Blog di Lifestyle ha selezionato per voi le birre social più belle e dissetanti, vediamole insieme.

Facebrew

photo credits: magazine dashburst
photo credits: magazine dashburst

Una normale bionda da condividere con gli amici, potrebbe avere un gusto agrodolce e un aspetto comune.
Gettonata e rinfrescante, una birra che piace proprio a tutti.

IBeer

photo credits: freeyork.org
photo credits: freeyork.org

Minimale, leggera e all’essenza di mela. La birra della Apple dovrebbe essere di produzione biologica e dall’aspetto semplice ma elegante.

Brewtube

photo credits: brewtube
photo credits: brewtube

La Brewtube ha il sapore delle serate trascorse a giocare ai videogiochi con gli amici di sempre.
Da condividere ed assaporare, ha l’aspetto delle birre che teniamo sempre nel frigo per ogni momento ed evenienza.

Google

photo credits: gq
photo credits: gq

La Google è la birra che risponde ad ogni tua domanda in maniera rapida e geniale.
Da bere nei momenti di noia o nei buchi di tempo, la beve solo chi si sente fortunato.

Stoutify

photo credits. gq
photo credits. gq

La birra più adatta alle feste è Stoutify. Da bere mentre si balla e si canta in buona compagnia, magari durante una festa estiva.
Leggera, ma non troppo, conferisce a chi la beve una lieve allegria. Il carburante giusto per ballare fino a notte fonda.

Just Drink It

photo credits: gq
photo credits: gq

A basso contenuto calorico, adatta ai più sportivi che non vogliono rinunciare al gusto di una birra.
Con un leggero tocco di taurina, dall’effetto energizzante. Va bevuta fresca, dopo un duro allenamento.

Non vi resta che stappare la vostra preferita e condividerla con chi volete.

Gift card per acquisti online: come ottenerle gratis


Abbiamo già visto qui alcuni modi per ottenere le gift card per acquisti online gratis, oggi ne vediamo degli altri.
Si tratta sempre di panel di sondaggi, che non sono per nulla difficili e non richiedono chissà quale impegno o tempo.

Gift card per acquisti online con Mingle

Mingle è un panel di sondaggi che fra i premi ha le gift card per acquisti online. Si tratta di una piattaforma di ricerche di mercato online creata nel 2005.

Il meccanismo per ottenerle è molto semplice: ci si iscrive qui https://mingle.respondi.it/registration-refer-a-friend/?sponsorship_token=KoVJxB23AyZJdVDw3QlBOaTlMUZ7AAAv466ICytF1c0 utilizzando la propria mail e si inseriscono i dati richiesti.

Una volta aperto il profilo andremo a completare i sondaggi iniziali, a cosa servono? Sono importanti perché ci vengono assegnati dei punti e perché permettono al panel di conoscerci e assegnarci i sondaggi che meglio ci si addicono.
A questo punto non ci resta che attendere le mail con i sondaggi. Fra i premi ci sono i buoni Amazon.

Gift card per acquisti online con Opionione.net

Anche con il sito Opionione.net si possono ricevere gift card per acquisti online e ricariche telefoniche.
Come nel caso precedente bisogna cliccare qui https://opinione.net/accedi/#page-content ed iscriversi.

Si compila il form con i dati e si conferma la mail.
Anche in questo caso all’inizio vanno compilati i sondaggi iniziali che consentiranno poi al panel di inviarci i sondaggi che meglio si addicono al nostro profilo.

Gift card per acquisti online con Mister Panel

Stessa identica procedura per avere le gift card per acquisti online anche con Mister Panel.

Bisogna iscriversi qui https://www.misterpanel.it//site/about inserendo la mail ed i dati richiesti.
Gli obiettivi da raggiungere non sono molto difficili, si viene retribuiti in euro per ogni sondaggio e alla soglia si possono riscattare le gift che preferiamo.
Si viene avvisati via mail quando arrivano i sondaggi. Fra i premi abbiamo: ricariche telefoniche, buoni benzina e buoni acquisto digitali vari.

Isola dei famosi: pelì, pipì ed uragani. Spegnete la tv.

Isola dei famosi

Isola dei famosi: pelì, pipì ed uragani. Questo sarebbe dovuto essere un articolo di gossip ma non lo sarà.

Parlerò invece della disinformazione, del perché certi programmi tv contribuiscano a non formare le opinioni delle persone e portino l’Italia allo sbando.

Isola dei famosi: l’importanza di non guardarlo

Mi è capitato per caso di leggere la news principale del reality più squallido di tutti i tempi.

Sull’isola si litiga perché uno si è rasato i peli e si è lavato in mare e l’altra ha fatto pipì fuori dalla tenda.

La notizia del giorno è che una tempesta ha travolto e sconvolto i naufraghi.

Ora capite bene che, nei tempi che stiamo vivendo, è davvero assurdo avere dei programmi tv che azzerano i pensieri delle persone.

Abbiamo un palinsesto, Mediaset in particolare, costruito in modo che la fetta media del popolo italiano, anziché farsi un’idea di come sta andando il mondo si interessi di fesserie.

La cosa migliore è spegnere la tv.

Isola dei famosi

Isola dei famosi: lo schiaffo alla povertà

Questo “reality” palesemente finti sono uno schiaffo alle persone che in Italia non arrivano a fine mese. Ci sono davvero persone affamate e disperate, non abbiamo bisogno di uno show fittizio.

I programmi come Il grande fratello e L’isola, servono a distrarre e livellare l’opinione pubblica.

Comunicano all’italiano medio “Fregatene di come va l’Italia, interessati di scemenze è andrà tutto bene”.

No.

Se vogliamo cambiare il Paese, se vogliamo uscire dalla crisi, dobbiamo dire no a tutto questo. Dobbiamo parlare, informarci, istruirci e discutere.

Mai come ora questo Paese ha la necessità di persone che pensino, s’informino e aprano gli occhi. Dobbiamo andare avanti, superare gli ostacoli.

E’ ora di smetterla con questa tv qualunquista, che vuole trasformare il popolo in un gregge di beoti.

Vogliamo programmi consistenti, educativi, di svago ma che non trattino di fesserie inutili.

Spegnete la tv ed accendete la mente.

Film Mary Poppins: a dicembre nei cinema

Film Mary Poppins

Film Mary Poppins, il 20 dicembre sarà nelle sale italiane. Ritorna la fiaba più letta di sempre, con la regia di Rob Marshall ed un cast con grandi nomi.

Devo ammettere che Mary Poppins non mi ha mai ispirato molto ma questo film sembra davvero eccezionale.

Il cast poi è ben nutrito di nomi famosi: Emily Blunt, Meryl Streep, Lin-Manuel Miranda, Ben Whishaw, Emily Mortimer, Colin Firth, Dick Van Dyke, Angela Lansbury, Julie Walters, Jeremy Swift

Film Mary Poppins: la trama

Michael Banks (Ben Whishaw) è cresciuto e vive con i tre figli Annabel (Pixie Davies), John (Nathanael Saleh) e Georgie (Joel Dawson).

Lavora, come il padre e il nonno prima di lui, presso la Banca di Credito, Risparmio e Sicurtà di Londra. Ma i tempi sono cambiati, lui non riesce a riprendersi dalla morte della moglie e la casa va a rotoli. La governante Ellen (Julie Walters) fa del suo meglio ma nella casa regna il caos.

Jane Banks (Emily Mortimer) cerca di aiutare la famigliola ma anche lei è molto presa dal lavoro e dalla situazione sociale, in lei c’è lo stesso spirito attivista della madre che la spinge a prendere le parti dei lavoratori, difendendone i diritti.

Il rapporto di Michael con i suoi figli continua a peggiorare, il signor Wilkins (Colin Firth), il direttore apparentemente affabile e altruista della banca, avvia le procedure per il pignoramento della casa dei Banks

Per fortuna arriva Mary Poppins (Emily Blunt), la tata dei Banks, che con l’aiuto di Jack (Lin-Manuel Miranda) cercherà di riportare il sorriso nella casa.

Film Mary Poppins: nelle sale il 20 dicembre

Saving Mr. Banks (2013) è l’ultimo film su Mary Poppins uscito nelle sale e vi si raccontava delle vicissitudini che Walt Disney dovette affrontare per realizzare il film.

Stavolta però, l’idea di base non era un remake bensì un sequel: sono passati 24 anni, cos’è successo? Esistono ben sette volumi scritti da P. L. Travers sulla tata magica ma un solo film, ebbene questo sequel attinge a piene mani da questi volumi.

Dal cast del precedente film sappiamo che Julie Andrews ha rifiutato un cameo per non rubare la scena a Emily e Dick Van Dyke, anni 92, interpreterà infatti l’ormai anziano Mr. Dawes Jr., dopo che in Mary Poppins, aveva interpretato il vecchissimo Mr. Dawes senior (oltre che Bert, naturalmente).

Siete curiosi di vederlo?