domenica, 19 Maggio 2024

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Diete, consigli e trucchi per dimagrire

Alimentazione: tre pasti al giorno sono sono troppi

La storica americana Abigail Carroll, nel suo libro ‘Three Squares: The Invention of the American Meal’, spiega che colazione, pranzo e cena sono solo invenzioni europee. Di queste diverse tipologie di pasti, infatti, si potrebbe tranquillamente farne a meno perchè mangiare tre volte al giorno non sarebbe strettamente necessario per il nostro benessere. Anzi, spiega anche che colazione, pranzo e cena non sono altro che tradizioni europee del passato tramandate, poi, agli americani.

Gli europei che si avventurarono alla conquista delle Americhe, infatti, credevano che consumare tre pasti al giorno fosse un segno di civiltà. Al contrario, invece, le popolazioni indigene non rispettavano un orario fisso e mangiavano quando volevano. Seguivano il ritmo delle stagioni e se in inverno il cibo scarseggiava, allora mangiavano poco o addirittura digiunavano. Due modi di vivere diversi, quindi, uno esattamente l’opposto dell’altro. Ma due mondi che, con il passare del tempo, hanno visto un perfetto punto d’incontro: i popoli americani hanno imparato la lezione europea e hanno scandito la giornata con la colazione di mattina, il pranzo e la cena prima di andare a letto.

Ma se avessero avuto ragione le popolazioni native d’America? A detta della Carrol, per mantenersi in forma, non fa differenza se l’individuo abbia o meno consumato il pranzo o la colazione. Oltretutto quest’ultima, non sarebbe il pasto più importante della giornata: una ricerca dell’università di Bath del 2014, sostiene che la colazione non ha nessun effetto sul metabolismo di un soggetto. Di una cosa si è certi: il digiuno occasionale è fonte di benessere e praticarlo una volta ogni tanto farebbe bene alle cellule del nostro corpo. E i nativi americani lo sapevano bene. Mark Mattson, neuroscienziato al National Institute on Aging, dice che chi salta i pasti è più in salute di chi si nutre al solito orario tutti i giorni.

In due parole: W la dieta.

Nuova tendenza alimentare fra le star: la dieta del cotone

bigodino.it

Di diete se ne sentono e se ne trovano ogni giorno di nuove. Dalla Dukan alla Detox, dalla dieta al gelato alla Dash, tutte che mirano alla perdita di peso per rimanere in forma.

Questo è anche l’obiettivo dell’ultima frontiera del dimagrimento: la dieta del cotone. Si tratta di un regime alimentare che proviene dall’Est Europa e che viene utilizzato principalmente dalle modelle russe, alle quali è richiesto un fisico costantemente in linea e perfetto.

La dieta prevede una pratica alquanto assurda e bizzarra: mangiare alcuni batuffoli di cotone prima di iniziare un pasto. Il tutto per avere la sensazione di avere lo stomaco pieno e di essere sazi in modo da far passare la fame e mangiare quindi a tavola il minimo indispensabile.

La tabella di marcia alimentare è la seguente: a colazione è concesso consumare una tazza di caffè con un frutto; divieto assoluto di spuntini a metà mattina. Il pranzo prevede invece due o tre batuffoli di cotone seguiti da un frutto per la merenda del pomeriggio e da altri due o tre batuffoli per cena.

Basta poco per capire che si tratta di una dieta senza criterio che qualsiasi medico ragionevole sconsiglierebbe. Prima di tutto per un fattore “di gusti”: il cotone infatti non ha per niente un buon sapore e ingoiarlo potrebbe risultare un’operazione piuttosto spiacevole.

In secondo luogo, data l’assenza di qualsiasi valore nutrizionale, i batuffoli di cotone rischiano di danneggiare l’apparato gastrointestinale. Problema, quest’ultimo, che viene ovviato dalle star che consigliano questa dieta attraverso l’assimilazione di una grande quantità d’acqua o di frullati di frutta e verdura che rimedierebbero – almeno in parte – ai danni causati all’intestino da questa dieta sconsiderata.

E se accettarsi per come si è risulta un’impresa così ardua e difficile, quantomeno l’unica dieta veramente ragionevole e che veramente fa del bene alla propria salute è quella che recita ‘di tutto un po”. Perchè si può essere belle e perfette senza dover rinunciare a niente.

Dieta: pesarsi ogni mercoledì fa perdere peso

Gennaio è da sempre il mese della dieta e della remise en forme dopo le grandi abbuffate natalizie. Per rientrare nella taglia che avevamo e reggiungere l’obiettivo, arriva in nostro aiuto un nuovo studio condotto da un gruppo di ricercatori finlandesi e statunitensi. Gli esperti, che hanno da poco pubblicato lo studio sulla rivista Plos One, hanno stabilito che pesarsi spesso durante una dieta, meglio se di mercoledì, aiuta a ottenere buoni risultati. Molti si chiederanno come mai proprio questo giorno della settimana e non un altro. In realtà il motivo c’è: il mercoledì è il giorno in cui si intercetta al meglio il peso medio.

Per capire se ci fosse una correlazione fra la riuscita di una dieta e l’abitudine a pesarsi regolarmente a casa, sono state coinvolte 40 persone in sovrappeso. E’ emerso che se non ci si pesa per più di sei giorni consecutivi, c’è un rischio maggiore di ingrassare, specialmente durante il weekend in cui si è più rilassati e ci si concedono i piaceri della buona cucina. Lo conferma anche Elina Helander, coordinatrice della ricerca: ‘Se non ci si pesa per più di sei giorni, l’ago della bilancia risale. E più tempo passa fra una misurazione e l’altra, più si tende a riprendere chili. Un monitoraggio stretto del peso ne riduce invece le oscillazioni e aiuta a raggiungere l’obiettivo: è probabile che chi si controlla spesso sia anche molto motivato a dimagrire e, quindi, più fedele alle raccomandazioni alimentari. Ma conta molto anche la possibilità di autovalutarsi, per correre eventualmente ai ripari’.

Attenzione alle controindicazioni: salire sulla bilancia troppo spesso non deve risultare nè fonte di stress nè motivo di insoddisfazione, in particolare se la dieta è cominciata da poco. Come sottolinea la Helander: ‘Tutto va tarato sul singolo caso, per alcuni una verifica giornaliera o troppo frequente può essere negativa, perché crea insoddisfazione se, nonostante gli sforzi, si resta ‘incollati’ allo stesso peso’.

Dieta anti-età? A tavola si contrasta l’invecchiamento

Le rughe e i segni del tempo si combattono anche a tavola, grazie al cibo che è la prima fonte di benessere per il corpo.
Oltre a usare ogni giorno creme efficaci e a fare attenzione ai danni causati da sole, smog e fumo, è proprio mangiando in maniera corretta che si contrastano i segni del tempo.

Una dieta anti età non è nient’altro che un regime alimentare composto da alcuni alimenti che aiutano a combattere l’invecchiamento.

Con l’avanzare dell’età, è importante aumentare, nella nostra alimentazione quotidiana, gli alimenti anti-infiammatori come frutta, verdura e pesce azzurro, e limitare gli alimenti pro-infiammatori come la carne, cibi elaborati e zuccheri raffinati.

È noto a tutti che la stragrande maggioranza delle persone vorrebbe invecchiare il più tardi possibile, ed ora basta seguire delle semplici linee guida per contrastare l’età.

Gli esperti consigliano di mantenere basso il consumo di calorie e di grassi saturi, mangiare molti integrali, pesce azzurro, frutta fresca e verdura, occorre ridurre il sale e lo zucchero, oltre a questi ci sono alimenti specifici che hanno un ruolo importante per ritardare l’invecchiamento e che si dovrebbero regolarmente includere nella vostra dieta.
Inoltre l’esercizio fisico è un ottimo sistema anti-invecchiamento, essere attivi è un grosso vantaggio per tenere in equilibrio la massa muscolare, migliorare il metabolismo e mantenere in ottima salute il cuore ed i polmoni.

Tuttavia le strategie anti-aging a tavola si differenziano anche a secondo del proprio punto debole, in modo da coniugare al benessere per la pelle anche quello per alcune problematiche diffuse come lo stress, lo squilibrio ormonale, il cattivo rapporto con il cibo e la cattiva digestione.
Ecco alcuni esempi:

Dieta anti-età e stress

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Lo stress è una delle cause dell’invecchiamento cutaneo perché alla lunga riduce le riserve di antiossidanti. Per unire risultati di bellezza e salute bisogna seguire questi consigli alimentari:
Prima di tutto non bisogna bere più di 2 caffè al giorno, e va adottata un’alimentazione che favorisca la produzione di serotonina, l’ormone che influenza il buon umore. La colazione deve essere salata a base di pane e formaggio, invece molto pesce, verdure per pranzo e nessun dolce.
A merenda frutta secca o fresca che possono essere alternate, mentre per cena andranno benissimo delle zuppe.

Dieta anti-età e squilibri ormonali

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Per chi soffre di sindrome premestruale o di sbalzi di peso e di umore legati alle varie fasi del ciclo, il rischio di rughe è dietro l’angolo. Ecco i consigli per prevenirle o contrastarle:
Innanzitutto attenzione al glutine che intacca l’equilibrio della tiroide, limitare perciò pane, pasta, dolci e cereali a base di glutine, ma non vanno eliminati.
Si ai legumi che sono ricchi di fitoestrogeni, come piselli, ceci e lenticchie.
Si consiglia di scegliere prodotti a base di soia al posto dei latticini tradizionali, soprattutto il tofu, ricco di ferro e proteine di ottima qualità.

Dieta anti-età e cattiva digestione

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Una cattiva digestione può provocare alla lunga carenze deleterie per la bellezza e la giovinezza del fisico. Inoltre se la flora intestinale non è ai suoi livelli ottimali il calo delle difese immunitarie si fa risentire anche sull’invecchiamento. Per contrastare questi disagi:
Una spremuta di limone ogni mattino a digiuno, con un po’ di acqua calda e si è pronti per la giornata.
Vanno evitati i latticini, ma per raggiungere le giuste quantità di calcio scegliere verdure verdi come gli spinaci e acque minerali con calcio aggiunto.
Preferire frutta cotta al posto di quella cruda ed evitare gli alcolici.
Mangiare yogurt ricchi di fermenti lattici vivi, e prediligere spezie come la cannella che risulta antinfiammatoria e digestiva.
Consumare ogni giorno aloe vera, dalle note proprietà detox, ma anche carciofi e rafano nero.

Infine esistono 5 super cibi che contrastano l’invecchiamento. Quali?
Frutti di bosco, verdure crucifere come broccoli, cavolfiore, cavoli, rape, broccoletti, ravanello, sedano o senape, tutte le verdure a foglia larga sono consigliate ma in particolare il cavolo nero, fagioli neri ed il tè verde.

Ed ora dite addio alle rughe.