mercoledì, 18 Settembre 2024

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Diete, consigli e trucchi per dimagrire

Alimentazione: tre pasti al giorno sono sono troppi

La storica americana Abigail Carroll, nel suo libro ‘Three Squares: The Invention of the American Meal’, spiega che colazione, pranzo e cena sono solo invenzioni europee. Di queste diverse tipologie di pasti, infatti, si potrebbe tranquillamente farne a meno perchè mangiare tre volte al giorno non sarebbe strettamente necessario per il nostro benessere. Anzi, spiega anche che colazione, pranzo e cena non sono altro che tradizioni europee del passato tramandate, poi, agli americani.

Gli europei che si avventurarono alla conquista delle Americhe, infatti, credevano che consumare tre pasti al giorno fosse un segno di civiltà. Al contrario, invece, le popolazioni indigene non rispettavano un orario fisso e mangiavano quando volevano. Seguivano il ritmo delle stagioni e se in inverno il cibo scarseggiava, allora mangiavano poco o addirittura digiunavano. Due modi di vivere diversi, quindi, uno esattamente l’opposto dell’altro. Ma due mondi che, con il passare del tempo, hanno visto un perfetto punto d’incontro: i popoli americani hanno imparato la lezione europea e hanno scandito la giornata con la colazione di mattina, il pranzo e la cena prima di andare a letto.

Ma se avessero avuto ragione le popolazioni native d’America? A detta della Carrol, per mantenersi in forma, non fa differenza se l’individuo abbia o meno consumato il pranzo o la colazione. Oltretutto quest’ultima, non sarebbe il pasto più importante della giornata: una ricerca dell’università di Bath del 2014, sostiene che la colazione non ha nessun effetto sul metabolismo di un soggetto. Di una cosa si è certi: il digiuno occasionale è fonte di benessere e praticarlo una volta ogni tanto farebbe bene alle cellule del nostro corpo. E i nativi americani lo sapevano bene. Mark Mattson, neuroscienziato al National Institute on Aging, dice che chi salta i pasti è più in salute di chi si nutre al solito orario tutti i giorni.

In due parole: W la dieta.

Come perdere peso in 12 minuti

Il 2015 è appena iniziato e la parola d’ordine per tutte le persone che si sono lasciate andare a mega banchetti durante queste feste sembra essere già solo una: dieta.
Sulla scia di questo pensiero il Dr. Michael Spira, esperto di obesità, ha elaborato un piano speciale di 12 minuti di esercizio fisico per 3 volte alla settimana, ideale per perdere peso se abbinato ad una alimentazione sana.

Il libro “The 12-Minute Weight-Loss Plan: High intensity interval training + smart eating = fast, easy weight loss” (Il piano per perdere peso in dodici minuti: intervallo di allenamento ad alta intensità + alimentazione intelligente = veloce, facile perdita del peso), scritto dallo stesso esperto, non è però come tutte le altre opere sulla dieta. Il metodo qui suggerito per perdere peso è infatti profondamente diverso dagli altri.

Come funziona?

Se di solito, quando si parla di diete, si pensa subito a quanto grasso o quante calorie tagliare dal nostro fabbisogno quotidiano, in questo caso non si tratta di una questione preminente. Il piano dello studioso Michael Spira prevede certamente una riduzione dei carboidrati ingeriti, ma si avvicina molto a quelle che erano le abitudini alimentari negli anni ’40 e ’50, quando si mangiava in maniera molto più salutare ed equilibrata.

Lo scopo del Dr. Spira è tutt’altro che quello di lasciare i propri pazienti affamati.
Chi vuole davvero perdere peso dovrà sottoporsi all’esercizio fisico per soli 12 minuti per 3 volte a settimana, ma questo dovrà essere davvero intenso, in altre parole HIIT, High-intensity interval training.

Di che cosa si tratta?

Domanda lecita è “Che cosa si intende esattamente per esercizio intensivo?” Per rispondere a questa semplice domanda, l’esperto mostra un esempio. Immagina di dover correre per prendere l’autobus, che sta per partire ed è ancora a pochi minuti di distanza da te, dovrai impiegare tutte le energie a te disponibili per raggiungerlo. Una volta arrivato, ti sembrerà di aver bisogno di un ricovero, ma avrai svolto bene l’esercizio.

Perché seguire l’HIIT?

Compresa dunque la fatica richiesta dal Dr. Spira per compiere l’esercizio, alcuni potrebbero considerarlo eccessivo per le proprie abilità. Eppure, nato per gli atleti, l’HIIT è consigliato oggi a persone di tutte le età. Perché?

Pare che responsabile dell’aumento di grasso sia un’infiammazione che si sviluppa in tutto il nostro corpo, ma in particolare nell’hypothalamus, una parte del nostro cervello. Per ridurre il peso corporeo, dunque è essenziale diminuire l’infiammazione in questione, incrementando la sensibilità dell’hypothalamus ad un organo chiamato leptin. Questo obbiettivo, che può essere raggiunto grazie all’HIIT, non è però sufficiente.

Dimagrire significa anche bruciare gli zuccheri in eccesso. Per fare ciò un esercizio giornaliero, come lo jogging, che usa solo il 40% dei muscoli, è considerato pressoché inutile, mentre l’HIIT che ne utilizza l’80% permetterebbe effettivamente di eliminare il doppio degli zuccheri. Inoltre l’effetto durerebbe nei giorni successivi, ecco perché è fondamentale alternare l’attività al riposo.

Miranda Kerr, un centrifugato di bellezza (FOTO)

Secondo un detto noi ‘siamo ciò che mangiamo’. Anche Miranda Kerr, sexy modella australiana famosa per essere stata un angelo di Victoria’s Secret, è della stessa opinione. Laureata in scienze dell’alimentazione e sostenitrice del fatto che la ‘vera bellezza inizia con quello che si mette a tavola’, ha sempre avuto il pallino del mangiar sano. Scopriamo insieme la dieta giornaliera di Miranda per essere sempre al top.

La Kerr inizia la giornata bevendo un bicchiere di tè verde con una spruzzata di limone seguito da un centrifugato di verdure verdi tra cui cetrioli, cavolo, sedano e aloe vera. Dopo la colazione, arriva il momento della sessione giornaliera di pilates o yoga. Lei stessa ha dichiarato di fare almeno 20 minuti di esercizi di resistenza al giorno e ha scritto su Twitter: ‘Avere una routine quotidiana attiva aiuta – ha aggiunto – usare le scale invece dell’ascensore, camminare invece di guidare quando possibile’. Prima di ogni sesisone fitness, però, un frullato energizzante a base di cacao grezzo, bacche di Goji, acqua di cocco fresco, semi di Chia e proteine in polvere.


A pranzo insalata fresca con tonno e una fetta di pane, sempre abbinata a del tè verde. Come spuntino pomeridiano un frutto o noccioline. A cena, invece, solo proteine, meglio se di pesce, abbinate a verdura. Il suo cibo preferito non è di certo pane e nutella, ma l’avocado ricchissimo di potassio, povero di zuccheri ma ricco di vitamine A e E e antiossidanti che contrastano l’invecchiamento cutaneo.

Naturalmente, sono banditi dalla sua dieta gli zuccheri: dice no a gelati, torte e pasticcini. Solo alla torta della nonna non sa resistere, la Pavlova, tipica dell’Australia.

Bene, siete pronte? Il vostro fruttivendolo sotto casa vi sta aspettando.

Girovita-altezza: il metodo per scoprire quanto a lungo si vivrà

donnaweb.net

Per vivere bene e più a lungo bisognerebbe avere un girovita che misura la metà della propria altezza.

Lo dimostra la dottoressa Margaret Ashwell, docente presso la Cass Business School di Londra. Il gruppo di ricercatori guidato dalla Ashwell ha infatti scoperto come la chiave di una vita lunga e prospera risieda nel corretto rapporto che ci deve essere fra girovita e altezza: la prima deve misurare la metà della seconda.

La misurazione si è basata considerando la parte di vita che inizia dalla costola più bassa della gabbia toracica e facendo attenzione che i soggetti non respirassero durante il test.

Il risultato? Più la circonferenza del girovita si avvicina alla metà della propria altezza, più lunga sarà l’aspettativa di vita. E per chi invece avesse sforato di qualche centimetro? Le previsioni dei ricercatori per chi è ‘più in carne’ purtroppo non concedono sconti: avere la misura del girovita superiore alla metà dell’altezza porta a perdere mesi o addirittura anni di vita.

Ma perchè è così importante il girovita? La Ashwell ha individuato come proprio questa parte del corpo sia essenziale per mostrare la quantità di grasso del corpo centrale, quantità che è collegata a colesterolo alto, diabete e malattie cardiache.

Di qui la critica della dottoressa al metodo tradizionalmente usato per calcolare il peso forma di una persona: quello dell’IMC. Con il calcolo dell’indice di massa corporea vengono messi a confronto peso e altezza: risulta così che il 60% dei britannici viene posizionato nella categoria sovrappeso/obeso. Utilizzando il metodo girovita-altezza invece, questa percentuale sale al 69%.

Un incremento che secondo la Ashwell starebbe ad indicare la miglior precisione del suo metodo rispetto a quello che finora hanno utilizzato i governi inglesi, che dovrebbero quindi muoversi nella direzione di mettere davanti agli occhi dei cittadini la loro reale condizione di salute senza nascondersi dietro le ipocrisie di un metodo ormai superato.