sabato, 4 Maggio 2024

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Legnago: ecco cosa visitare nella provincia di Verona

Legnago
Legnago

In questo articolo vogliamo parlare del comune di Legnago, e di quali sono quindi i posti più affascinanti del luogo. Legnago, è un piccolo abitato che conta appena 25000 cittadini, ed è situato in provincia di Verona, nella regione del Veneto. È un comune molto fine, denso di storia e antichi costumi. Per questo motivo, Legnago è particolarmente indicato agli appassionati di vicende storiche, civiltà e tradizioni antiche.
Innanzitutto, è consigliabile visitare il Duomo di san Martino Vescovo, costruito nel periodo neoclassico e situato in Piazza della Libertà. Qui verrete catturati certamente dal suo fascino e stile architettonico, semplice ma allo stesso tempo estremamente sofisticato. Al suo interno, sono conservate tantissime opere d’ arte altolocate, tra cui la Pala di San Martino, situata nei pressi dell’abside.
Successivamente è suggerito far visita alla chiesa dell’Assunta, ubicata in corso della Vittoria. La suddetta è dotata di un bellissimo decoro sopra il protiro sospeso, nella cui lunetta è ritratta la Madonna Assunta. Sull’altare maggiore spicca il dipinto dell’Arvari, che rappresenta la Madonna della Misericordia. La struttura, risalente al 1900, mostra un esterno dallo stile neogotico con finestre ogivali e fioroni. Al suo interno, è possibile apprezzare stupende pitture, discendenti indubbiamente della scuola veneta, nonché numerosi dipinti restaurati da Giuseppe Trecca.

Infine suggeriamo di far visita al Torrione, situato in piazza della Libertà, che costituisce l’ unica struttura di difesa oggi osservabile a Legnago, e Palazzo Scodellari, il quale ha origini antichissime ed è riconoscibile per le bifore neoclassiche dell’esterno e per le proporzioni imponenti del catino absidale, da poco rafforzato e restaurato dal Comune.
In conclusione, possiamo dunque affermare che, Legnago è un luogo molto consigliato agli appassionati della storia e della civiltà dei vecchi sobborghi antichi, dai quali è possibile respirare tutta l’aria densa di tradizioni, che solo le piccole cittadinanze come questa, sanno emanare.

Bandiera Blu: le 10 spiagge più belle d’Italia (FOTO)

Credits photo: risparmio-energetico.com

È tempo di lasciare le calde e invivibili città per rinfrescarsi sulle coste estese della nostra penisola e delle sue isole. Tra calette e litorali c’è l’imbarazzo della scelta e molte spiagge sono raggiunte da sempre più turisti grazie al titolo di Bandiera Blu ricevuto dalla Fondazione per l’Educazione ambientale. Ma tra queste quali sono le più belle? Scopriamolo insieme.

Dare il titolo di Bandiera Blu ad una località balneare significa premiare l’impegno che ogni anno il Comune di appartenenza ripone nella preservazione delle sue spiagge e del mare che le costeggia, cercando di offrire i migliori servizi per turisti e residenti. Tra queste 280 spiagge sparse su tutto il territorio non tutte, dunque, possono citarsi come vere e proprie riserve naturali, considerando il fatto che le attività offerte sono incluse nella valutazione. Basti notare il contrasto tra i numeri di assegnazione di Bandiere Blu, ben 23 per la Liguria, e quelli delle 5 vele, solo una per la stessa Liguria e 16 per la Sardegna, che domina la classifica.

La differenza, infatti, è che Legambiente assegna le sue Vele alle località che spiccano esclusivamente per naturalezza dei paesaggi. Compreso ciò, noi di Blog di Lifestyle abbiamo accuratamente selezionato alcune tra le Bandiere Blu che si distinguono anche per i colori delle loro acque. Lasciatevi incantare.

Vasto – Abruzzo

Credits photo:  vastohotelsit
Credits photo: vastohotelsit

Vasto è una delle 8 spiagge abruzzesi che ancora possono vantare la Bandiera Blu, dopo che 6 altre hanno perso il titolo negli ultimi due anni. Famosa per le acque marine, Vasto Marina offre innumerevoli attività sia per bambini sia per amanti degli sport acquatici. Con i suoi stabilimenti balneari intervallati da aree di spiaggia libera, risponde alle esigenze di tutti i bagnanti.

Spiaggia del Relitto – Caprera

Credits photo: lisolace.it
Credits photo: lisolace.it

Celebre per la casa e la tomba di Garibaldi, l’Isola di Caprera che costeggia a nord est la Sardegna, ha ottenuto una delle 5 Bandiere Blu assegnate all’arcipelago della Maddalena per la spiaggia del Relitto.

Positano – Campania

Credits photo: lubrensisladycup.com
Credits photo: lubrensisladycup.com

Positano, situata nella Provincia di Salerno, è tra le 14 spiagge sul territorio campano che hanno ottenuto la bandiera blu. Per quanto ci riguarda questa terra non ha bisogno di presentazioni: celebre anche a livello internazionale per il suo scenario da cartolina, è una delle mete più ambite della Costiera Amalfitana.

Roccella Jonica – Calabria

Credits photo: youtubecom
Credits photo: youtubecom

Roccella Jonica non solo si aggiudica la Bandiera Blu, ma Legambiente ha recentemente assegnato a questa costa anche le 5 vele, che ne accentuano il pregio naturalistico. La spiaggia si affaccia sul mar Ionio e si distingue per le acque rese affascinanti dalla macchia mediterranea. Sullo sfondo si trova la cittadella medievale, che la rende davvero spettacolare.

Sperlonga – Lazio

Credits photo: it.wikipedia.org
Credits photo: it.wikipedia.org

Se torniamo dall’altra parte dello Stivale, ci affacciamo su Sperlonga, che insieme a Gaeta è tra le spiagge più belle del litorale laziale. Ben servita da hotel la spiaggia è situata nella provincia di Latina, poco distante dal confine campano.

Porto novo – Marche

Credits photo: ilturista.info
Credits photo: ilturista.info

Conosciuto come la baia Verde della Riviera del Conero, Porto Novo vanta un territorio naturale ancora intatto e incanta i suoi visitatori per l’acqua cristallina. Il nome deriva dai ciottoli bianchi di pietra del Conero che ne caratterizzano la spiaggia.

Ostuni – Puglia

Credits photo: risparmio-energetico.com
Credits photo: risparmio-energetico.com

Molti di voi avranno sentito parlare di Ostuni per la miriade di club e resort: è infatti anche grazie a questi che le sue spiagge che si trovano nel territorio della provincia di Brindisi, sono state premiate con la bandiera blu. Le immagini parlano da sé.

Spiaggia della Feniglia – Toscana

Credits photo: orbetelloturismoit
Credits photo: orbetelloturismoit

La Toscana, dopo la Liguria, è una delle regioni in cui le bandiere blu sono più presenti: sono ben 17 su tutto il territorio. Tra queste vi segnaliamo la spiaggia della Feniglia, in provincia di Grosseto, dove anche i cani hanno l’opportunità di sostare con i loro padroni.

Tortolì – Sardegna

Credits photo: bbleviolettecom
Credits photo: bbleviolettecom

La spiaggia di Tortolì si trova sul territorio dell’Ogliastra in Sardegna. Quest’isola è la prova che per ottenere le bandiere blu non bastano acque cristalline ma bisogna abbinare un adeguato numero di servizi. Tortolì fa la sua bella figura con il Lido di Orrì e di Cea e le spiagge di Muxi, Orrì Foxilloni, Ponente e Porto Frailis.

Ispica – Sicilia

Credits photo: casevacanzepozzalloit
Credits photo: casevacanzepozzalloit

Prima isola più grande del mediterraneo, la Sicilia al pari della Sardegna, è celebre in tutto il mondo per le sue acque limpide. In questa serie vi vogliamo presentare la spiaggia di Cirica, appartenente al comune di Ispica, riconfermata anche quest’anno per la qualità paesaggistiche.

Stessa spiaggia stesso mare. Le preferenze degli italiani

Credit: amalfimarine.com

Stessa spiaggia stesso mare? Pare proprio di sì.

L’Osservatorio Trivago – il più importante motore di ricerca in ambito turistico – ha analizzato le ricerche fatte dagli utenti per i mesi di luglio e agosto nel nostro Paese, e i risultati riconfermano le mete che da sempre sono le più richieste.
Rimini come prima scelta assoluta per ben 10 regioni su 17, subito dietro c’è il famoso Lido di Jesolo, ricercata in particolare da concittadini veneti e da trentini. Gli uomini del sud puntano tutto su Taormina, la città più cercata da siciliani e calabresi.

Tra le mete più gettonante rimangono comunque Ischia per i campani, Vieste per i pugliesi. I sardi sono fedeli alla loro isola, con Alghero al vertice; mentre per Molise, Basilicata e Valle d’Aosta i dati cercati su Trivago non erano sufficienti per realizzare stime attendibili.

Questo è il quadro delle ferie estive per gli italiani, che si mobilitano per le ricerche con un certo anticipo – circa 102 giorni prima – per un soggiorno che dura in media sette notti.

Ma la cosa interessante da notare è come s’incrocino gusti e spiagge, litorali e dialetti su tutto il territorio italiano.
“Negli ultimi anni i vacanzieri italiani stanno cambiando le loro abitudini di viaggio, andando sempre più alla scoperta di nuove località, tenendo però conto di due fattori fondamentali che sono la prossimità e il risparmio – ha dichiarato Giulia Eremita, marketing manager di Trivago Italia – rimangono al top le mete classiche della riviera romagnola ma prosegue comunque il trend del Salento, con Gallipoli in testa, e la Sicilia con San Vito Lo Capo”.

Come si diceva, Rimini è al primo posto per abruzzesi, marchigiani, laziali, liguri, piemontesi e toscani, ma scorrendo tra le preferenze per regioni vengono alla luce note e meno note località del territorio: si tratta di ricchezze, a poca distanza da casa, che consentono di salvare il portafoglio senza rinunciare a piacere e relax.

[Credit: repubblica.it]

I 10 padiglioni più visitati dell’Expo (FOTO)

Credits photo: expo2015.org

L’Expo non è ancora finito ma la classifica con i numeri degli ingressi e delle uscite da ogni padiglione è in costante aggiornamento sin dal primo giorno. Manca un mese ormai e ogni visitatore in più diventa sempre fondamentale. Al primo posto, per il momento e a sorpresa di molti, ci sono gli Stati Uniti. Segue la Russia. Ma a quali nazioni appartengono gli altri padiglioni che hanno ottenuto maggior successo? I dati raccolti dal Corriere dalla Sera ci danno i primi numeri provvisori aggiornati al 28 agosto 2015.

Stati Uniti

Credits photo: milanoexpo2015.it
Credits photo: milanoexpo2015.it

Il Padiglione degli Stati Uniti per l’Expo è stato progettato dall’architetto James Biber che si è ispirato all’antico granaio americano costruendo la struttura su più piani. Questo padiglione si distingue per la Grande Fattoria verticale che darà un nuovo raccolto ogni giorno. La Sfida degli Stati Uniti è nutrire 9 miliardi di persone.

Russia

Credits photo: expo2015.org
Credits photo: expo2015.org

Il padiglione della Russia si propone di rappresentare il concetto di sostenibilità anche nella struttura. La sua facciata è in legno, l’interno semi-trasparente e il tetto verde: questi materiali offrono protezione dalle intemperie e rendono il padiglione allo stesso tempo ecologico e contemporaneo.

Giappone

Credits photo: expo2015.org
Credits photo: expo2015.org

Conosciuto da tutti (o quasi) per le lunghe ore di coda previste, che superano le 2 ore e 30 minuti, il Padiglione del Giappone si presenta come esempio di nutrimento sano ed equilibrato. Questo padiglione si distingue per la possibilità di partecipare ad un pranzo virtuale, in cui ad ogni piatto si accompagna la spiegazione delle sue caratteristiche.

Angola

Credits photo: expo2015.org
Credits photo: expo2015.org

Al centro del Padiglione dell’Angola si trova la forma stilizzata di un baobab africano e diversi spazi verdi coltivati con verdure, ortaggi e frutta tipica del Paese. La tradizione culinaria africana di questa nazione affascina i visitatori in viaggio alla riscoperta dei sapori angolani, ma anche del valore dell’educazione alimentare.

Brasile

Credits photo: arketipomagazine.it
Credits photo: arketipomagazine.it

Il tema centrale del Brasile all’Expo è “Sfamare il mondo con soluzioni”, le quali si basano soprattutto sulla tecnologia e la biodiversità. Il Brasile ha conquistato il primato come produttore di cibo e a dimostrarlo è anche la rete interattiva che collega i tre piani del Padiglione: la visita inizia dalla Green Gallery, caratterizzata da tavoli interattivi e diversi giochi.

Francia

Credits  photo: firstonline.info
Credits photo: firstonline.info

La Francia propone all’Expo un percorso all’insegna dell’apprendimento: lo scopo è fornire le basi utili per capire come produrre di più e meglio. Nella sezione finale del Padiglione, i visitatori possono testare le proprie capacità cucinando mentre la loro ricompensa è un buon pasto.

Germania

Credits photo: milanoweekend.it
Credits photo: milanoweekend.it

Fields of Ideas è lo slogan della Germania all’Expo: il loro scopo è creare dei veri e propri germogli di idee per nutrire il pianeta. La Germania non vuole solo mostrare, ma anche invitare il visitatore ad agire e a porsi in prima linea per la salvaguardia del pianeta e del sistema alimentare.

Indonesia

Credits photo: milanoexpo2015.it
Credits photo: milanoexpo2015.it

Molti non lo sapranno, ma l’Indonesia è il quarto paese più popolato al mondo con oltre 250 milioni di persone di 300 diverse etnie che parlano più di 250 etnie, questo fa si che anche le tradizioni culturali e culinarie siano diversissime da regione a regione. Dunque il motto dell’Indonesia all’Expo è Bhinneka Tunggal Ika: uniti nella biodiversità.

Repubblica Ceca

Credits photo: ovettodicolombo.it
Credits photo: ovettodicolombo.it

La Repubblica Ceca ha scelto un po’ diverso rispetto ai padiglioni sin qui illustrati: l’acqua. Si può contribuire al dibattito sulla sostenibilità anche tramite la creazione di tecnologie per la potabilizzazione idrica in Africa e Asia. Tutto ciò sembra collegarsi al desiderio nascosto della Repubblica Ceca: il mare.

Svizzera

Credits photo: touringclub.it
Credits photo: touringclub.it

La parte più importante del Padiglione Svizzero costruito per l’Expo è il Decumano: qui i visitatori possono accedere tramite una rampa ad una terrazza rialzata dove munirsi del ticket per accedere alle diverse torri di generi alimentari. Ogni persona può prendere la quantità di cibo desiderata che però è limitata, per cui se qualcuno esagera chi arriva dopo non troverà più cibo.