I luoghi più belli di Pechino Express (FOTO)
Lunedì 7 settembre è iniziato il viaggio dei nuovi concorrenti di Pechino Express attraverso i territori del Nuovo Mondo. La quarta edizione del noto programma televisivo infatti si è spostata dall’Estremo Oriente all’America Latina, dove le otto coppie di viaggiatori, attraverseranno i posti e le città più affascinanti dell’Ecuador, del Perù, fino a raggiungere il Brasile, con Rio De Janeiro come tappa finale.
Nelle primissime puntate di Pechino Express, i concorrenti sono partiti da Quito, capitale dell’Ecuador e punto terrestre dove passa la linea immaginaria dell’equatore, per arrivare a San José de Aguarico. Il viaggio è poi ripreso dalle rovine Inca di Rumicucho ed è terminato a Baños. Scopriamo nel dettaglio le località più belle della quarta edizione di Pechino Express.
Quito
La quarta edizione di Pechino Express è iniziata dalla capitale ecuadoriana di Quito. Sorge in prossimità dell’equatore, tanto che vi si organizzano visite guidate per osservare la linea rossa tracciata a terra nel Museo dell’Equatore, attraversato dal parallelo zero. Nonostante sorga a 2800 metri di altitudine, Quito ha un clima temperato, con temperature calde nella norma di giorno, e fresche di notte. Sul sito Tour in Ecuador è possibile organizzare tour per la città attraverso una teleferica che permette di salire velocemente sopra un “colle” a quota 4100, da dove si può ammirare il panorama di Quito e dei vulcani circostanti. Da non perdere anche i monasteri e le cattedrali, tra cui Plaza de la Indipendencia, la Cattedrale di Quito, Plaza e Monastero de San Francisco e Piazza e Chiesa di Santo Domingo.
Rumicucho
Meritano anche le rovine Inca di Rumicucho, a 15 km da Quito. Risalenti al 500 a.C. circa, queste rovine sono in realtà una fortezza che l’antica civiltà costruì per difendersi dalle popolazioni indigene del nord. Lunga 600 metri, ampia 135 e alta 25, la fortezza di Rumicucho è costruita in grosse pietre e veniva utilizzata dagli Inca anche per celebrare il rito religioso dedicato al dio del sole. Di queste rovine poco è rimasto, ma dalla loro altezze è possibile osservare le montagne Cayambe e La Marca.
Baños
Come dice il suo nome, Baños è nota località turistica per via dei suoi bagni, ovvero centri termali alimentati da sorgenti che sgorgano dalla base del vulcano Tungurahua. Eppure anni fa era una zona pericolosa a causa della sua vicinanza con il vulcano. In ogni caso, se decidete di fare una rapida visita qui, tenete presente che la città è soggetta all’attività sismica. Le persone di Baños sostengono che l’acqua sia un vero elisir di bellezza e salute. Una sorta di Spa al naturale per chi cerca relax e benessere. Anche se Baños si trova a 1800 metri in alta quota, ha comunque un clima gradevole. Se siete interessati a visite culturali, c’è la Basilica de Nuestra Señora de Agua Santa, dedicata alla Vergine dell’acqua santa; per visite zoologiche, il sito offre escursioni guidate nella giungla.
La Nariz del Diablo
Per i più avventurosi c’è la Nariz del Diablo, un luogo spettacolare che consente di vedere le Ande solo con un viaggio in treno, che si trova esattamente sul percorso tra le due fermate del treno, tra Alausì e Sibambe. La ‘narice del Diavolo’ è una montagna di 1900 metri costellata da fianchi frastagliati, tragitti a zig zag per uno spettacolare lavoro di ingegneria risalente alla fine dell’800. Il tragitto inizia nella stazione di Alausì e si affronta la discesa attraverso la Nariz del Diablo senza mai girare – è questa la particolarità del treno, poi si fa sosta a Sibambe e si riparte. Un consiglio? Prenotate i biglietti molto tempo prima perché di solito questo viaggio è sempre affollato.
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