Com’era New York negli anni ’60? La Grande Mela, il cui fascino e il mito di “meta e viaggio di speranza” hanno caratterizzato da sempre la sua storia, soprattutto nella nostra cultura italiana, ha ospitato tantissime delle manifestazioni e evoluzioni della società nelle sue tappe più salienti.
Contestazioni studentesche, rivoluzione e senso di libertà, apertura ai grandi scenari della seconda metà di secolo, novità nel mondo della letteratura, della musica e del cinema. New York è stata questo e molto altro ancora, ma descriverla tutta a parole sarebbe impossibile, tanto quanto insufficiente.
James Jowers, nato nel 1938, ha studiato fotografia e tecniche della camera oscura mentre prestava servizio nella United States Army. Alla New School nel 1965 il celebre fotografo Lisette Model divenne il suo mentore.
Il turno di notte come facchino presso l’Ospedale St. Luke lo trascorreva per le strade del suo quartiere, il famoso Lower East Side, e amava, inoltre, girovagare per tutto il resto di Manhattan: questo gli permetteva di avere una visione un po’ “diversa” sul mondo che frequentava e con il quale aveva modo di rapportarsi, catturando una vista grintosa, divertente e idiosincratica della città. Tale da portarlo a scattare migliaia di foto di singoli eventi, incontri, espressione dei volti, sorrisi e lacrime.
Le sue foto, a tutt’oggi, hanno fatto il giro del mondo.
[Credits: Mashable]