Quando una storia d’amore finisce si vede. Da cosa? Ma dalle conversazioni di WhatsApp, chiaro.
Da quando è entrato nella nostra vita, l’applicazione di messaggistica istantanea più famosa del globo ha creato più problemi che altro. E quelli che hanno pagato il prezzo più caro sono stati i cari fidanzatini, che prima della sua invenzione, ma soprattutto prima dell’introduzione della tanto odiata spunta blu, vivevano sereni e felici la storia d’amore.
Ne è trascorso di tempo da allora e adesso quei momenti sono solo sbiaditi ricordi in bianco e nero. Ormai ogni giorno trascorre tra panico da messaggio e panico da lite successiva al messaggio. Almeno loro, i nostri “uomini”. Gli stessi che diventano meno uomini quando decidono di mentire. Perché lo facciano non importa, chi per evitare le paranoie della propria fidanzata psicopatica, chi perché intento a mettere due piedi in una scarpa, chi semplicemente per godersi in pace l’ora d’aria che gli è concessa e trascorrerla con gli amici, sì, con quelli che lei tanto odia.
Da qui nascono le migliori conversazione, quelle degni di screenshoot, che fanno piegare dal ridere tutto il web. Mica le solite smancerie “sei tutta la mia vita, sei il mio ossigeno, se vai via io muoio” e poi non muoiono mai. Quelle romantiche e dolci ormai non interessano più a nessuno, son passate di moda. Meglio ridere delle “disgrazie” altrui nell’attesa che si rida della nostra.
Come per esempio quando alla frase più significativa del mondo, “Ti amo” si risponde “anche io mi amo”.
O quando il nostro uomo ci confessa di volerci baciare mentre noi l’unica cosa che vogliamo è passare l’esame di chimica. La passione è un’ingrediente fondamentale in un rapporto, se viene a mancare è giunto il momento di considerare l’idea di porre fine a quella storia. Soprattutto se ormai comunichiamo solo così con il nostro partner.