Coronavirus come nasce? Si sono susseguite tante teorie e tante ipotesi, il centro da cui è iniziato tutto è Wuhan, cittadina cinese che è diventata protagonista della pandemia.
Un giorno d’improvviso tutto cambia, la normalità viene sconvolta, le persone sono chiuse in casa e la minaccia del virus si diffonde.
Fang Fang, scrittrice cinese, decide di tenere un diario del lockdown, sfidando la censura.
Sessanta giorni, dal 25 gennaio al 26 marzo 2020, in 60 capitoli pubblicati online che sono diventati un libro, ‘Wuhan. Diari da una città chiusa’.
Wuhan di Fan Fang: coronavirus come nasce
Ci poteva essere il coronavirus senza lockdown? No ed a chiarirlo è Fang Fang che decide di scrivere un diario della pandemia laddove tutto ebbe inizio, a Wuhan.
La scrittrice e poetessa cinese Fang Fang, pseudonimo di Wang Fang, decide di mettere nero su bianco la situazione cinese, le menzogne del governo e la realtà della situazione. E mentre il governo cancella i suoi scritti dal web questi vengono messi per iscritto su carta.
Le azioni di tutti i giorni rallentano, la vita rallenta, quella che era una città caotica e veloce si ferma, non c’è più nessuno in giro tranne i netturbini.
Fang Fang prosegue nei piccoli gesti di ogni giorno, con la tristezza delle vittime del virus, delle loro famiglie ma anche scoprendo che c’è molta solidarietà fra le persone. Una giornata di sole, una giornata di pioggia, un cibo donato, un gesto inaspettato sono piccoli regali di una vita quotidiana straziata da un male inaspettato.
Coronavirus come nasce: il diario di Fan Fang
E’ stato un libro che ha fatto molto scalpore, soprattutto perché in Cina vi è una rigida censura: i cinesi non sbagliano, il governo non sbaglia e non ammette gli errori. Ma Fang Fang vuole che sia racconta la verità: il governo cinese era a conoscenza del virus dal 31 dicembre ma ha sottovalutato e minimizzato, ha nascosto i numeri dei contagi finché la situazione non è precipitata.
Tutti i proventi della vendita del libro, preceduto a maggio dall’uscita in ebook in America e in traduzione in 25 lingue, per volontà della scrittrice, saranno donati “per aiutare chi ha messo a rischio la propria vita per questa città”.
In Germania ed Inghilterra il libro ha suscitato diverse perplessità: si può pubblicare un libro vietato dalla Cina? Non sarà un libro destinato ad aumentare i pregiudizi verso la Cina? Il titolo stesso “diario proibito” lascia adito a sospetti, è stato poi riconvertito in “diari da una città chiusa” proprio per non creare screzi con il governo cinese.
Nel diario è presente una forte critica contro il governo cinese ma anche contro la cultura che porta i cinesi ad essere molto orgogliosi e poco propensi ad ammettere gli errori. Una lettura che consiglio.
Chi è l’autrice dei diari di Wuhan?
Fang Fang, 65 anni, autrice pluripremiata di numerosi libri in cui ha raccontato la società più disagiata di Wuhan, vincitrice tra l’altro del premio Lu Xun Literary Prize nel 2010, in Italia finora è stato pubblicato solo il romanzo ‘Il Sole del Crepuscolo’, da Garzanti nel 2001.