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Se dovessimo decidere dove andare in vacanza in una delle estati più calde del secolo, tra i Paesi a scalare la piramide gerarchica dei luoghi da sogno con mare cristallino e spiagge bianchissime, ci sarebbe sicuramente la Costa Rica. Perché le ore di volo infinite per raggiungere l’America centrale proprio non ci spaventano, spinti dal più forte dei desideri di bagnarci nelle acque di quel mare e di respirare l’aria di quella natura incontaminata.

Insomma, se qualcuno ci chiedesse di pensare ad un paradiso in terra, la verità è che la Costa Rica non farebbe tardi a venirci in mente. La nazione bagnata a est dal Mar dei Caraibi ha detenuto per 9 anni consecutivi il primato di posto più felice sulla Terra nella classifica Happiness in nations 2000-2009 . Di fatto, il record di felicità non spetta solo alla popolazione, ma anche ai suoi amici a 4 zampe.

In Costa Rica esiste un posto dove i cani randagi posso camminare, correre, giocare liberamente e felicemente ed essere accuditi dai volontari. Questo paradiso felice è stato ribattezzato Territorio de Zaguates che, in italiano, vuol dire “posto dei randagi”, e sorge sulle montagne di Santa Barbara, ospitando circa 900 cani senza fissa dimora. Durante le ore del giorni i cuccioli sono liberi di girovagare spensierati, di notte viene offerto loro un posto dove ripararsi.

È possibile adottare questi cani. Gli instancabili volontari che li accudiscono con ogni cura possibile, cercano di risalire alla linea di discendenza di ogni cane non di razza che si trova in questa allegra “comunità”, così da evitare qualsiasi tipo di pregiudizio sui cani che non hanno il pedigree.

Questa struttura, oltre all’immenso parco immerso nel verde, è anche dotata di una zona coperta con alcune cucce confortevoli e di diverse aree in cui i cani possono bere e mangiare durante tutte le ore del giorno e della notte. I volontari non sottopongono a nessun tipo di pressione le famiglie che sono interessate a prendersi cura di un cane e, qualora non fosse possibile, per vari motivi, adottarne uno, le persone sono libere di recarsi quando possono al parco per farli giocare.

La fondatrice di questo “asilo” per i migliori amici dell’uomo, Lya Battle, ha così spiegato da dove sia nata l’idea di creare una simile struttura dog-friendly:“Mi capitava spesso di incontrare cani randagi mentre tornavo a casa. Quelli più bisognosi li prendevo con me e li curavo, in attesa di trovare loro una famiglia, ma mi sono accorta che gli esemplari più vecchi, malati o non di razza avevano poche possibilità di essere adottati. Per questo all’entrata della struttura c’è un cartello con scritto ‘Quando si adotta un meticcio, si adotta una razza unica’, proprio per far comprendere l’unicità di ogni esemplare”.