Tutto è nato da un semplice gioco, che col tempo è diventato un sogno. È così che Tania Cagnotto con costanza e determinazione ma sempre col sorriso di chi ama davvero la sua professione è riuscita a conquistare l’oro alla sessione tuffi da un metro ai mondiali in Kazan, Russia, battendo finalmente le sue rivali cinesi. Ma dietro una delle migliori tuffatrici su scala mondiale c’è molto di più di una vasca da bagno. Scopriamo insieme tutte le curiosità su Tania Cagnotto.
È sempre stata sicura di quello che voleva fare: Tania Cagnotto, nata a Bolzano, classe 1985, giocava a tennis quando era ancora una bambina e secondo i suoi insegnanti era piuttosto portata, ma questo sport non era quello che la Cagnotto avrebbe voluto coltivare agonisticamente, così come non si vedeva nel mondo della danza, dello sci o ancora la miriade di sport che i genitori non hanno mancato di farle provare. Per lei c’era solo il nuoto e nient’altro.
Così Tania Cagnotto è passata dai campi da tennis alle piscine e una capriola dopo l’altra, dalla piccola Bolzano, ha iniziato a girare il mondo per le competizioni arrivando a conquistare il maggior numero di podi a livello europeo e a raggiungere per la prima volta l’oro ai mondiali di tuffo dalla pedana di 1m.
Sogni che diventano realtà e che ancora nel momento della consegna della medaglia per il primo posto, sembrano solo sogni, così come la stessa Cagnotto scrive su twitter, poco dopo la sua recente vittoria a Kazan.
Oddio!!!cos'ho combinato???non so quanto tempo ci vorrà a realizzare..so solo che sto vivendo un sogno!!grazie di ❤️ pic.twitter.com/741wL9Hx8Z
— Tania Cagnotto (@TCagnotto) July 28, 2015
Per arrivare così in alto, però, la Cagnotto ha dovuto fare diversi sacrifici e imbattersi in sconfitte e delusioni. Le olimpiadi di Londra ne sono un esempio, un grosso neo nella sua carriera, che le ha insegnato che la concorrenza è agguerrita e che anche nella sconfitta bisogna essere sportivi.
Inoltre questo è stato il momento in cui Tania Cagnotto si è resa conto dell’affetto che le persone provavano per lei. Migliaia di fan si sono congratulati per le sue performances, nonostante non avesse ottenuto nemmeno una medaglia, regalandole lo stimolo per andare avanti e cimentarsi in qualcosa di nuovo.
È il 2013 e Milly Carlucci presenta “Altrimenti ci arrabbiamo”, programma andato in onda in primavera, in cui i protagonisti sono 10 adolescenti che devono insegnare diverse discipline ad altrettanti vip. Il tutor della Cagnotto è Mattia, 12 anni, origini trevigiane e passione per la Break dance.
In due settimane, Tania Cagnotto, non solo riesce a preparare un ottimo numero, ma insieme a Mattia, conquista i giudici e vince il primo premio. Tania è così pronta ad affrontare i suoi due ultimi anni come tuffatrice agonista.
Si proprio così. Tania Cagnotto è ora pronta a lasciare il nuoto. Nel suo futuro ci sono altri sogni: un matrimonio, una famiglia, un lavoro come allenatrice a livello agonistico e Bolzano.
Tania Cagnotto, a differenza delle atlete cinesi, non ha infatti mai rinunciato alla vita privata per allenarsi. Per lei è sempre stato importante mantenere un equilibrio tra professione e tempo libero. Quando aveva 18 anni, come tutte le ragazze, andava in discoteca e le raccomandazioni della madre erano le stesse di qualsiasi altro genitore: “tieni d’occhio il bicchiere” e “stai attenta”.
Forse anche per questo, lasciare le competizioni agonistiche per dedicarsi ad altro, non le fa paura. Anzi, aspetta il momento in cui potrà vivere con meno stress e liberarsi dalle pressioni che questo tipo di vita può comportare.
Inoltre, se dovesse scegliere un posto in cui vivere, Tania impiegherebbe un secondo a dire ad alta voce, Bolzano. È qui che ha trascorso la sua infanzia ed è qui che scappa ogni volta che ha bisogno di una pausa, anche solo per rivedere il suo piccolo pappagallo e mangiare una pizza con le amiche.
Si..anche tu mi sei mancato a colazione, mio piccolo rompiballe❤️? #casadolcecasa pic.twitter.com/KExGgIUkVE
— Tania Cagnotto (@TCagnotto) June 16, 2015
Per lei quella piccola cittadina è il posto in cui sta sempre bene: ci sono famiglia e amici e in più, ha comprato casa. Come affermava in un’intervista a Oggi, nell’aprile 2014, Tania Cagnotto vorrebbe avere più tempo da dedicare al compagno Stefano Parolin e magari avere dei figli. Dopo anni, in giro per il mondo, anche lei cerca la sua stabilità, annunciando il matrimonio per il prossimo anno, il 2016, in cui si terranno anche le Olimpiadi di Rio.
E se Tania Cagnotto non fosse stata una tuffatrice, che cosa avrebbe fatto? Già laureata in comunicazione, indirizzo sportivo, uno dei suoi sogni sarebbe stato studiare fisioterapia, perché le piace capire come funziona il corpo umano. Desiderio assolutamente in linea col suo attuale stile di vita.
Ma per ora la vita di Tania Cagnotto è strudel e tuffi, nella non troppo estiva Russia, insieme all’entusiasmo e alla felicità per una nuova medaglia che rimarrà nella storia dello sport italiano.
Sempre lo scorso anno, Tania Cagnotto affermava che ama chiudere in bellezza. Come tanti altri nel corso della sua carriera, obiettivo raggiunto.