Nella frenesia quotidiana spesso ci dimentica di soddisfare i propri bisogni primari o, per la fretta, si finisce per farlo male. A risentirne sono l’organismo e la linea: pranzi fugaci in antitesi con la dieta, acquisizione ridotta di liquidi o di frutta e verdura o lavori d’ufficio troppo sedentari, possono influire negativamente sul benessere individuale.

Di una cosa però, ovunque ci troviamo, non possiamo più fare a meno: la tecnologia. E così, perché non metterla al nostro servizio anche per la dieta?

A pensarci sono stati gli studiosi del dipartimento di Psicologia e Scienze Sportive della University of Western Australia, che hanno ideato un metodo semplice e veloce basato sulla motivazione.

Analizzando, su un campione di settantuno studenti, la quantità di frutta e verdura acquisita, il team australiano ha rilevato come la fascia compresa tra i 19 e i 35 anni, sia quella più a rischio di problemi alimentari.

Quando i ragazzi più giovani entrano in questa fase di vita, diventano più autonomi, e dunque molto spesso non mangiano a casa. Cominciano a guadagnare qualche soldo e a spendere per le loro cose. Vanno all’università e hanno tanto lavoro e tanti impegni“, ha spiegato Christopher Rompotis, leader della ricerca, al sito australiano abc.net.

Dunque, in cosa consiste l’idea innovativa? Nell’utilizzare sms ed email, come promemoria per l’assunzione di cibi e sostanze utili per la mantenersi in forma.

Nell’esperimento, i messaggi sono stati inviati per otto settimane e hanno ottenuto risultati considerevoli per la dieta degli studenti coinvolti.

Che sia questa la combo perfetta?