Che le donne siano complicate è risaputo. Dolcemente complicate, canta Fiorella Mannoia e forse è propria quella dolcezza a renderle speciali nelle loro imperfezioni, quella strada tortuosa che puntualmente scelgono di percorrere, le mille sfumature di cui ogni cosa si colora ai loro occhi. L’universo femminile è per gli uomini un’equazione irrisolvibile, un punto interrogativo perenne che incombe nella loro testa da secoli. E poi, la domanda delle domande, ma cosa vogliono veramente le donne? Un quesito in grado di oscurare persino i grandi dubbi riguardanti il senso della vita, l’esistenza e persino gli extraterrestri. Una cosa è certa: le donne dicono a, pensano b e vogliono c.

La maggior parte del mondo maschile sceglie di assecondare le proprie compagne nella buona e nella cattiva sorte, accompagnando il cenno affermativo della testa a un grande sorriso, come per dire: come vuoi, tanto vinci sempre tu. A volte la soluzione sembra essere lì a portata di mano, la donna perfetta sembra essersi materializzata davanti ai loro occhi avvolta in un raggio di luce. La luce della chiarezza verbale, si intende. E invece la natura fa il suo corso e capita proprio che tra quello che una donna dice e quello che in realtà pensa ci sia uno spazio pari a mezzo universo, con tanto di pianeti e galassie in grado di cambiare il corso degli eventi. Inutile cercare di capirci qualcosa.

Le donne sono fatte per essere amate, non per essere capite.

Eppure basta prestare un po’ di attenzione a quei gesti quotidiani e ad alcune frasi tipiche proprie di ogni donna. Dal modo in cui risponde ai messaggi al tono di voce usato, per un motivo o per un altro, per un po’ di orgoglio (che non è sempre sinonimo di virilità) o semplicemente per gioco, la risposta immediata di una donna non corrisponde quasi mai a quello che pensa veramente. È vostro, cari uomini, il compito di leggere tra le righe.

Aspetta.. Cosa?

La pausa tra le due parole non è casuale, è voluta. Ed è proprio in quell’arco di tempo che lei vi sta dando il tempo di ripensare a quello che avete detto e ricambiare velocemente il concetto espresso poco prima, che evidentemente non le è piaciuto. Si chiama anche seconda possibilità. Ecco, coglietela. Non ne avrete altre.

Ok, darò solo un morso

Se al primo appuntamento dice che non ha molta fame, sta mentendo spudoratamente. Vuole solo reprimere, almeno all’inizio, la fame perenne e quella voglia estrema di abbuffarsi come se non ci fosse un domani, con tanto di calorie.

Divertiti.

Apparentemente innocuo, un messaggio del genere nasconde molto più di quello che si potrebbe pensare. Una parola sola, niente entusiasmo. Il punto poi, è categorico. È un paletto, un muro e fa la differenza. Nel punto la donna racchiude tutto quello che in realtà non dice. È così che un semplice divertiti si trasforma in un: mentre io sto a casa nel pigiamone della nonna sul divano ad accarezzare il gatto, tu te la spassi nei locali con i tuoi amici. Se non mi diverto io, non ti divertirai nemmeno tu. È così.

Mi fa sembrare grassa?

Questa è una trappola, un test della vostra intelligenza emotiva e della vostra capacità di non perdere secondi fondamentali e rispondere velocemente, con l’unica risposta accettabile: no amore, sei bellissima. Nemmeno un sembri più magra vi salverà, in quanto una risposta del genere per una donna significa una cosa sola. Ah, quindi mi stai dicendo che sono grassa?

No, sì, niente?

Una esclude l’altra. La maggior parte delle volte un “no” significa “sì”, così come un “sì” significa ovviamente “no”. Il niente è un dubbio, ma anche una certezza. Non ho niente, quindi ho tutto. Ergo, sono arrabbiata. Ma non te lo dico.

Hai ricevuto il mio messaggio?

Un’altra trappola. Siamo nel 2014, viviamo immersi in una rete tecnologica e poi WhatsApp non perdona e nemmeno il visualizzato alle.. In realtà dietro a questa domanda si cela qualcosa tipo: Se non rispondi al mio messaggio, puoi anche smettere di cercarmi e cominciare a organizzare il tuo funerale.

Sto bene.

Se avete capito il ragionamento, la risposta è che non sta bene. Questo non significa però necessariamente che sia a causa vostra e che dobbiate risolvere il problema. Vuole semplicemente che voi capiate come si sente senza dovervi informare sul perché. Spesso, nemmeno noi sappiamo perché ci sentiamo in un certo modo. Succede.

Fai quello che vuoi

La traduzione di questo punto è immediata: non devi fare quello che vuoi, se lei considera che sia sbagliato, perché poi la pagherete cara.

È una decisione tua

La decisione giusta dovrebbe essere ovvia

Devi imparare a comunicare

Devi imparare a essere d’accordo con me