Anche incontrare un bastardo certamente lo è, ma essere single fa davvero schifo.
Mi dispiace tantissimo per tutte le donne che in questo momento storico sono alla ricerca del grande amore, non vorrei mai essere nei loro panni. Esagero? Probabilmente si, ma provate a farvi invitare per un appuntamento galante, vi troverete davanti a una serie di difficoltà.
Come rimediare l’invito
Si, siete single carine, intelligenti e simpatiche ma credete che ciò basti per attirare l’attenzione di un uomo? Non siete mica negli anni ’80? Ormai non si rimorchia più durante le feste a casa come ne ‘Il tempo delle mele‘, né vi basterà avere gli occhi verdi e la frangia sbarazzina per essere la più figa della festa. Oggi le ragazze sono aggressive, sfacciate, nude. Hanno profili Instagram a base di tette, labbra giganti e squat: non sarete mai in grado di competere.
Il problema è che quasi tutti i ragazzi su piazza non vanno al cineforum in cerca di f*ga, ma in discoteca, dove è risaputo che si può chiacchierare e fare nuove conoscenze in tranquillità. E se voi siete una di quelle che sogna l’incontro perfetto al parco o al supermercato, dovete sapere che il contatto più tenero che instaurerete con lui avverrà sulla pista da ballo, in un momento molto particolare. Non vi viene in mente? Ve lo dico io: lui uscirà dalla fase sonobradpittintroy quando passerà Bailando di Enrique Iglesias; in quel preciso momento fateci caso: le sue mani scenderanno sempre di più verso il vostro sedere, mentre il suo viso cercherà di assumere l’espressione di quello che sta semplicemente ballando una salsa.
Il sistemone
Ecco, una delle piaghe da combattere quando si è alla ricerca del vero amore è proprio il sistemone. Si tratta del metodo più usato dal ragazzo moderno per riuscire a portarsi a letto una qualunque: corteggiarne 753 allo stesso tempo. Questo purtroppo mette la donna perbene in una condizione psicologica terribile, ovvero quella in cui si è perfettamente consapevoli di essere una tra tante. Oggi gli uomini vi chiedono di uscire tanto per, ignorandovi per i successivi 7 giorni. Voi siete li: in attesa di un cenno, uno squillo di tromba, un tornado. Mentre ciò che vi arriverà è un banalissimo messaggino di Whatsapp.
Ecco, Whatsapp
Se Facebook ha rovinato il nostro rapporto con i soldi e con la felicità, Whatsapp ha mandato a p*****e secoli e secoli di cavalleria.
Se avete conosciuto il tipo dei sogni in palestra o in discoteca sappiate che vi toccherà incontrarlo di persona per sentire di nuovo la sua voce. Non sperate minimamente di ricevere una telefonata, rischierete di fare i capelli bianchi nel frattempo.
E quando lui sarà scomparso dalla faccia della terra senza rispondere al vostro messaggio, voi controllerete quella c***o di spunta blu 8 milioni di volte al secondo. Mi dispiace essere brutale, ma vi dico che quasi certamente l’icona della lettura rimarrà bianca perché Lui, anche se risulta disponibile, non avrà aperto il vostro messaggio. Che grande infame: tra tutte le caselle possibili ha deciso di non aprire proprio la vostra, quella nel cui cerchietto figurate voi sul divano con il gatto.
Ma non sarà allora che getterete la spugna, anzi: di notte aprirete ogni mezz’ora la sua chat, per controllare se in quel momento il bastardo risulta connesso. Quello che scoprirete vi toglierà il sonno: nel 90% dei casi lui sarà proprio lì, online.
Area 51
Siete andati a cena fuori? Siete partiti per un week end romantico il ponte del 25 aprile? Se credete che i baci, le carezze e il sesso praticato alla grande vi mettano al riparo dalle delusioni, vi sbagliate di grosso. Voi siete solo un’amica, una tra tante. Se provate ad avere un contatto sentimentale vi dirà che state correndo troppo, che lo dovete mollare per un po’. Perché qui hanno tutti paura dei sentimenti, dei legami, di un grattino davanti alla tv. Che ci sarà di male nel frequentare una sola persona anziché 575? Non si sa, ma pare che un accenno di sentimentalismo li spedisca automaticamente dove voi non potete più vederli né cercarli: nell’area 51 assieme agli X-Files.
Questione di feeling
Ti piace e vuoi uscirci? Non chiederlo: sembreresti una disperata. Ti avvicini a un ragazzo di 29 anni e mezzo avendone 30 appena compiuti? Sei una Milf. Non dai troppa confidenza in discoteca? Sei una figa di legno.
Prendi coraggio per inviare un messaggio? La risposta arriverà dopo qualche ora, perché rispondere rapidamente pare che li privi della loro virilità.
Il brutto è che questo sistema finisce con il contagiarti: se lui visualizza e non risponde per ore, perché quando ricevi la risposta tu devi essere reattiva? Ovvio che anche lui deve aspettare prima di avere il tuo messaggio, mica sei a sua disposizione? Ed ecco che inizia una catena di azioni/non azioni infinita, nella quale a un certo punto dimentichi chi è lui, cosa state facendo e qual è lo scopo di tutta questa inutilità.