La natura affascinate e bellissima, rimane per noi ancora un grande mistero. Come afferma Goethe, nel Frammento sulla natura, «Natura! Ne siamo circondati e avvolti, incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in lei». Non è questo il caso.
Per la prima volta, un gruppo britannico di ricercatori dell’Università di Oxford, dell’Imperial College di Londra e del Paul Scherrer Institute (Psi), ha realizzato il film in 3D dei muscoli di una mosca carnaria in volo “dall’interno”, utilizzando una nuova tecnica di scansione a raggi X, una sorgente di raggi molto potente, la Swiss Light Source. Il film è stato realizzato dall’insieme di mini filimati che poi sono stati raggruppati insieme.
Questo documento offre uno sguardo all’interno del funzionamento di uno dei più complessi meccanismi della natura, chee potrebbe servire per ispirare nuovi modelli di micro veicoli aerei e altri micromeccanismi. Inoltre, la ricerca, pubblicata su “PLoS Biology” potrebbe essere utile anche per mettere a punto nuovi strumenti diagnostici.
Nel tempo in cui un uomo strizza l’occhio, una Calliphora può battere le sue ali 50 volte, controllando ogni battito con numerosi muscoli, alcuni sottili come un capello umano. Le ali membranose non contengono muscoli, così tutti quelli necessari al volo sono nascosti alla vista, all’interno del torace.
“I tessuti toracici bloccano la luce visibile, ma possono essere penetrati dai raggi X“, ha spiegato Rajmund Mokso del Psi. “Il team è riuscito a registrare radiografie a una tale velocità, che i muscoli del volo ora possono essere visti da diverse angolazioni in tutte le fasi del battito. Abbiamo unito queste immagini in visualizzazioni 3D dei muscoli del volo mentre oscillavano avanti e indietro 150 volte al secondo“.
Un altro passo avanti per la scienza.