Al Palazzo Marino di Milano, due organizzazioni, la Fnovi (Federazione nazionale ordini veterinari italiani) e l’Alcase (Associazione per lo studio e la ricerca clinica per il cancro al polmone) hanno presentato una campagna informativa e di sensibilizzazione, a favore degli animali domestici contro il fumo.
Lo slogan dichiarava: “Il fumo uccide anche loro”.
Grazie a questo progetto, da questo mese, per aiutare coloro che vogliono smettere di fumare per proteggere i loro animali, saranno distribuiti materiali informativi in tutte le strutture veterinarie.
L’assessore alla Qualità della vita del Comune di Milano, Chiara Bisconti, ha dichiarato: “Il grado di civiltà di una comunità si misura anche da quanto è in grado di prendersi cura degli animali”.
Il presidente dell’ordine dei veterinari milanesi Carla Bernasconi e il vicepresidente Laura Torriani hanno spiegato a quali rischi vanno incontro gli animali domestici.
Oltre ai cani e ai gatti, anche i canarini e i pappagalli, sono a rischio perché possono ammalarsi di polmonite, che spesso è letale.
Gli animali più vulnerabili sono i gatti, per la loro abitudine di leccarsi il pelo, sul quale si depositano le sostanze nocive del fumo, incorrendo così in maggiori probabilità di contrarre tumori orali.
Tra i cani, invece, le razze più a rischio sono due: quelle a muso lungo, più soggette a neoplasie delle cavità nasale, e quelle di piccola taglia, più predisposte a malattie cardiache e respiratorie.
Un altro pericolo in cui incorrono i nostri amici a quattro zampe, è quello dalla possibilità di inghiottire i mozziconi di sigaretta lasciati in giro.
Questa campagna sembra davvero poter avere un’influenza positiva sui fumatori; infatti, secondo uno studio condotto dalla Henry Ford Health System di Detroit, se correttamente informato circa il 28,4% dei fumatori proprietari di animali domestici cercherà di togliersi il vizio per proteggere il proprio animale domestico.