Ennesimo capitolo della saga che oppone amanti di gatti e cani? Esattamente.
I ricercatori della Carroll University, negli Usa, incoronano i felini.
I ricercatori mostrano come chi convive con un cane è tendenzialmente diverso rispetto a chi invece preferisce la compagnia di un gatto. La ricerca è stata condotta su 600 studenti universitari chiamati a rispondere ad alcune domande sul loro carattere e su quale fosse, tra cane e gatto, l’animale preferito. Il 60% del campione preso in esame ha prediletto il cane, l’11% il gatto e il restante 29% non ha mostrato alcuna preferenza in particolare. Il primo gruppo ha motivato la propria scelta sottolineando il valore della compagnia offerta dal cane, mentre i secondi hanno prediletto il gatto per il modo con cui dimostra il proprio affetto.
Lo studio della Carroll University ha confermato quanto espresso da una ricerca del 2010 condotta su 4.500 persone, da cui emergeva che chi predilige i cani è in generale più espansivo, mentre è tendenzialmente introverso chi preferisce i gatti. A questo risultato si aggiungono ulteriori dettagli: chi preferisce il piccolo felino sarebbe di solito non solo più introverso, ma anche più sensibile, anticonformista ed intelligente rispetto a chi invece, amando la compagnia di Fido, è più attivo e incline a seguire le regole sociali.
Denise Guastello, professoressa di psicologia nella Carroll Universy, ha spiegato che parte delle differenze tra amanti di cani e gatti potrebbe derivare dalle abitudini associate alla convivenza con l’uno o l’altro animale.
Non sono gli USA si sono interessati dell’argomento, anche l’università di Bristol ha dato del suo.
Stando a quanto emerso dalla ricerca, infatti, possedere un gatto è indice di intelligenza mentre optare per un affettuoso e fedele Fido equivale a dichiararsi “cerebralmente meno dotati“.
I proprietari dei felini, ha spiegato il dottor Jane Murray, responsabile dell’indagine, hanno in media un titolo di studio più alto rispetto a chi ha scelto l’amico dell’uomo per eccellenza, aggiungendo “Difficile spiegare il perché abbiamo ipotizzato che questo tipo di correlazione sia legata al fatto che il micio ha bisogno di meno cure rispetto al cane. Non devi portarlo a spasso e puoi lasciarlo tranquillamente a casa da solo se devi andare via per lavoro. Per questo chi è più impegnato tende a scegliere questo tipo di compagno per la vita“.
Gli scienziati, che hanno pubblicato i risultati del proprio studio sulla rivista Veterinary Record hanno concluso il proprio studio assestando secondo duro colpo contro la categoria maschile. Secondo gli esperti, infatti, la maggior parte dei proprietari di gatti, e quindi gli esseri più intelligenti fra quelli ritenuti da questa ricerca cerebralmente più dotati, sono donne di mezza età.
Insomma gatto e cane saranno sempre in competizione fra loro, ma chi la spunterà?