Che il cibo crei dipendenza lo si può desumere dal fatto che a volte, se si è incauti, sia lui a controllare noi in quanto ad assunzione.
Basti pensare alle dosi di cioccolato che spesso iniziano con ‘solo uno, uno soltanto‘ e poi finiscono con la confezione di cioccolata vuota nel cestino.
A dimostrarlo è stata l’università di Yale che ha studiato le quantità di sale, grassi e zuccheri tali per cui un alimento può essere definito droga. Gli studenti hanno, inoltre, creato – superando tutte le aspettative – una scala di dipendenza dei cibi, tra cui, appunto, la cioccolata.
Ecco i cinque alimenti più abusati da moderare, in vista di una salute più stabile.
La pizza
La favorita, simbolo tricolore del nostro Bel Paese.
Mai abusarne e ricordarsi di limitarne il consumo a una volta a settimana.
Il cioccolato
Extra-fondente non dà alcun tipo di problema: è utile al fine di una dieta sana ed equilibrata. Il cioccolato, infatti, come a tutti è ben noto stimola la produzione di endorfine e riduce il malumore e l’ansia da gola.
Quello da cui bisogna necessariamente guardarsi è quello riservato alla produzione industriale: nocivo e trattato chimicamente proprio per creare un ritorno all’acquisto.
Le patatine
Sia nel sacchetto che fritte in stick, le patatine solitamente contengono un ammontare di sale tale per cui la dipendenza diventa istantanea. Meglio dedicarsi alla produzione domestica, specie se trattata con olio di arachide od olio extravergine di oliva.
I biscotti
Un must da moderare. Spesso accompagnano colazioni, merende e spuntini notturni, ma nonostante tutto è meglio regolarli per quantità, prediligendo, quando possibile, quelli integrali.
Il gelato
Neanche a dirlo, sono proprio i gusti più naturali a fare del gelato un alimento da mangiare senza pensieri.
Meglio, in ogni caso, far riferimento a gelaterie artigianali, limitando quanto più possibile l’acquisto di prodotti confezionati.
Vien da sé che sia la verdura lo strato meno vincolante della piramide alimentari, così come le dosi minime consigliate suggeriscono.
È sicuramente evidente il fatto che non sia necessario correre ai ripari annullando completamente il consumo dei sopracitati; è saggio limitarli nelle dosi, consapevolmente con quanto appena indicato.